Già a suo tempo mi sono espresso in merito ma ora vista la cifra sciorinata di 16milioni di Euro, rifaccio alcune domande:
1 – Se due scuole dovevano essere fatte tanto valeva farne una ubicata al lato opposto dell’altra, almeno si sarebbe meglio servita la città e il suo circondario, non si sarebbero creati problemi di congestione stradale. Non sarebbe valsa la pena di rendere vitale un altro quartiere di Macerata?
2 – Come giustificare poi le spese di gestione, del personale e del corpo docente di due istituti dirimpettai quando, in città più grandi di Macerata, 1000 studenti vengono portati avanti tranquillamente in un unico plesso?
3 – Come è possibile assistere al silenzio della cittadinanza? Svegliarsi quando è troppo tardi è già successo, è come se fosse tutto oro ciò che luccica, salvo accorgersene quando è troppo tardi!
4 – Non è ora di tornare alle assemblee di una volta invece di lanciare tweet o commentare su face book? Confesso che non ho partecipato alla pubblica assemblea organizzata dal comune al Cinema Italia per impegni familiari ma non ho letto, sulla stampa locale, che qualcuno abbia posto queste domande e qualora lo avesse fatto, quali siano state le risposte degli amministratori.
Ma che volete che siano 16milioni di euro!
Ora sulle “piscine”:
Se ci fosse un “problema acqua” lo si potrebbe risolvere attingendo alla piovana, quella che viene accolta da tutte le buche presenti attorno allo stadio Helvia Recina e che “noi corridori e marciatori” dobbiamo portarci a casa con… le nostre scarpe! Cosa non si fa per lo sport. Ma di solo calcio vive l’uomo politico maceratese, pur se nella zucca serve il “sale”: il calcio, rovina le sinapsi e si vede!
Fabrizio Giorgi
17 aprile 2019