Il rispetto verso l’altra metà di… non può essere celebrato un solo giorno dell’anno ma deve essere una consapevole pratica quotidiana: alzarsi ogni mattino nel rispetto dell’altro.
8 marzo ogni giorno.
Al tuo esistere.
Vedo il tuo volto
di pulita anima vestito,
le tue mani intente
a modellare luce
tocco.
Al tuo falò di amante
mi scaldo e vibro.
Al tuo cibo di madre
mi sfamo e vado.
Al tuo passo nuovo di
figlia
mi accodo e onoro.
Al tuo dolore eroico di
donna,
o donna senza sporco,
dedico la mia piccola vita.
Lo merita il tuo coraggio
da terra fino in cielo.
Lo meritano con
calendario eterno
il tuo lavoro,
il tuo riposo,
il fiume,
il mare,
la collina,
la montagna
e l’ulivo perenne quale sei.
Al tuo esistere senza
pentimento
diritto nella tempesta
sacrificato fino
all’insanguinato urlo finale
porgo lo schifo di uomo
che spesso
troppo spesso sono
e mi faccio.
Al tuo altare di paradiso
innamorato senza orario e
paura grido:
“Il mio paradiso senza te
è inferno”.
Mario Monachesi
10 marzo 2019