Macerata, riqualificazione energetica del Palavirtus

Oggi 18 febbraio è la Giornata Internazionale del Risparmio Energetico. La data è stata scelta, simbolicamente, per presentare il progetto di riqualificazione energetica del complesso sportivo Palavirtus che nasce da un accordo condiviso tra il Comune di Macerata, proprietario dello stabile, Meridiana Cooperativa Sociale, società attiva nel settore della green economy, e le società sportive che da anni gestiscono la struttura, l’ASD Ginnastica Virtus E. Pasqualetti e l’Associazione Basket Maceratese.

L’obiettivo è quello di aumentare il risparmio energetico e prima di montare l’impianto fotovoltaico è stata fatta l’impermeabilizzazione del tetto.

Si tratta di un progetto pilota, uno dei primi nelle Marche, riguardante le strutture sportive e il drastico abbattimento delle spese economiche per la loro gestione. Il progetto, illustrato con l’ausilio di alcune slides dal progettista ingegner Andrea Garziani, prevede il rifacimento di tutti gli impianti tecnologici attualmente utilizzati e ormai obsoleti.

Si tratta di un progetto integrato che utilizza un impianto fotovoltaico, sulla copertura della palestra collegato a un sistema batterie al litio, per la produzione e l’accumulo di energia elettrica da fonte rinnovabile. La riqualificazione degli impianti termici prevede l’installazione di una nuova caldaia a condensazione e pompe di calore per il riscaldamento dell’acqua sanitaria, che consentirà un risparmio consistente di metano e una migliore distribuzione del calore, assicurando un maggiore comfort all’interno della struttura. L’insieme di questi interventi ridurrà in maniera consistente il consumo di energia elettrica, di combustile per il riscaldamento e di acqua, ponendo la struttura ai più alti livelli di prestazione energetica.

Il risultato che si avrà sarà equivalente alla piantumazione di 172 alberi l’anno e a 1,75 ettari di bosco.

Questo progetto pilota, ha ricordato  Stefano Leoperdi, s’inserisce nel più ampio programma che Meridiana, in collaborazione con l’Università di Camerino, sta portando avanti nell’ambito del territorio interessato dai recenti eventi sismici e dal nome: “La rinascita ecosostenibile delle aree del cratere sismico dell’Italia centrale”.

18 febbraio 2019

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