Intense emozioni a Treia con Cesare Bocci e Tiziana Foschi

Un successo assoluto per lo spettacolo che ha visto protagonisti Cesare Bocci e Tiziana Foschi in “Pesce d’Aprile”: intenso, commovente, coinvolgente, ha letteralmente rapito il pubblico suscitando emozioni intense e strappando tanti applausi a scena aperta.

Lo spettacolo, inserito nel ricco cartellone della stagione teatrale treiese, in pochi giorni ha registrato il tutto esaurito, dimostrando la sensibilità del pubblico verso una tematica complessa. Intenso, ma leggero, autoironico e appassionato. Un viaggio in una esperienza personale, che diviene una esperienza di coppia, in cui il coraggio e la voglia di vivere sono la molla per affrontare anche la disabilità.

“Pesce d’aprile” è tratto dal romanzo autobiografico scritto a quattro mani dall’attore marchigiano Cesare Bocci e dalla sua compagna Daniela Spada, colpita da una grave malattia a pochi giorni dal parto. Una dramma immenso affrontato con tono delicato, ma vigoroso. Una storia d’amore e di vita  che l’improvvisa malattia ha rischiato di destabilizzare, facendo infine riscoprire alla coppia la solidità del loro legame; un’esperienza intima e autentica di un uomo e di una donna che non si danno per vinti quando il destino sconvolge la loro esistenza, ma tirano fuori tutta la grinta e la combattività per affrontare i mille ostacoli che la malattia e la disabilità riservano ogni giorno.

La trasposizione teatrale è interpretata dallo stesso Cesare Bocci e da Tiziana Foschi; in un’alternanza di situazioni dolorose, grottesche, a volte persino divertenti, si delinea l’immagine di una donna prigioniera di un corpo che non le obbedisce più e che lotta per riconquistare la propria vita, aiutata dalla fondamentale vicinanza di un compagno che ha sempre combattuto con lei. Cesare e Tiziana al pubblico che ha gremito il teatro hanno raccontato con grande intensità questa storia di dolore, di amore e di resilienza: preziosa testimonianza di come si possa trovare sempre la forza per risalire dal baratro.

Partner del progetto l’Anffas Onlus – Associazione di famiglie di persone con disabilità intellettive e del neuro sviluppo”, di cui Cesare Bocci è da anni testimonial:  un coinvolgimento che vuole mantenere accesi i riflettori su una problematica che non deve restare chiusa all’interno della famiglia, ma va affrontata e risolta con la solidarietà e con l’impegno di tutti.

18 febbraio 2019

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