L’I.C. “Fermi” di Macerata nel 2010 ha fondato il gruppo teatrale scolastico “L’Arancina” per permettere ai bambini della primaria e ai ragazzi delle medie e delle superiori di realizzare spettacoli teatrali che sempre hanno incontrato il favore del pubblico e della critica. Pure quest’anno il gruppo è arrivato ai vertici della drammaturgia nazionale vincendo il secondo premio (tra più di 100 scuole italiane) con lo spettacolo “1944: minime storie di un sopravvissuto”. L’idea è nata dalla lettura che la professoressa Marina Frapiccini ha fatto del diario di guerra del padre, il professor Bruno, classe 1921, recentemente scomparso. Del diario, integralmente pubblicato a marzo di quest’anno, i ragazzi, insieme con la loro insegnante, hanno scelto gli episodi più significativi per valorizzare le terribili esperienze di chi ha vissuto sulle proprie spalle gli orrori della 2° guerra mondiale. Il testo teatrale scaturito da questa collaborazione, a detta della giuria, è risultato “coinvolgente, appassionato e drammaticamente vero; … documento importante che si trasforma, con notevole semplicità, in evento teatrale”. Si tratta della storia di un ragazzo di 21 anni che passa, dalla tranquilla vita familiare, alla partenza per il servizio militare. È poi il momento dell’invio al fronte di guerra greco, della confusione che l’armistizio dell’8 settembre 1943 genera in tutti e infine della sua tragica esperienza nei lager nazisti. La storia, che svela anche il mistero che ha avvolto per più di 50 anni le mura del lager di Biala Podlaska in Polonia, si conclude con il sognato e rocambolesco ritorno a casa. Il tema è impegnativo ma si è cercato di alleggerirlo il più possibile, senza comunque annullarne completamente la drammaticità e senza, soprattutto, togliere dignità e rispetto a quei tragici eventi.
5 febbraio 2019