Dopo tanti anni di onorata professione l’avvocato Giuseppe Sabbatini ha appeso la toga al classico chiodo e si è dato alla scrittura. Attività che in verità lo aveva già visto protagonista con godibili volumetti, concreti nei contenuti e confortati da una scrittura agile e venata d’ironia. Però, smessa la toga e presa la penna, ha esagerato: ha invitato amici e conoscenti alla presentazione di… tre libri! Due presentati in via ufficiale e un altro con cui ha omaggiato i presenti. Tre volumi, tre argomenti diversi fra loro. Uno “Focaracci della Venuta”, argomento caro alla devozione popolare; l’altro “La battaglia dei Campi Catalaunici”, a sfondo storico riguarda una delle ultime battaglie vinte dall’impero romano ormai in decadenza, storia romanzata con l’inserimento di due soldati, giovani, provenienti da Ricina; il terzo “Io e il professore”, scritto per ricordare la figura del primo medico sportivo in Italia, l’androtecnico professor Goffredo Sorrentino. La serata è scorsa via piacevolmente con gl’interventi sui focaracci di Mons. Pietro Spernanzoni, quelli sagaci e pungenti del Sen. Luciano Magnalbò coordinati dal Principe dell’Accademia dei Catenati Angiola Maria Napolioni. Tra i presenti il figlio di Giuseppe, Lorenzo, che da sempre illustra con il suo stile inconfondibile i libri del padre. In redazione abbiamo tutte e tre le pubblicazioni e presto ve ne proporremo la recensione.
5 gennaio 2019