Tempestività e competenza. Queste sono le parole chiave che hanno contraddistinto tutti i volontari, da quelli della Croce Rossa Marche a quelli delle altre associazioni di volontariato presenti, impegnati nella notte tra venerdì e sabato nella tragedia in un locale di Corinaldo. Persone, ma soprattutto volontari, che in piena notte sono arrivati rapidamente al Lanterna Azzurra, prestando soccorso sanitario e assistenza psicologica alle centinaia di ragazzi, molti dei quali minorenni, che uscivano sconvolti dal locale. Un impegno proseguito fino al termine dell’emergenza, quando era ormai sorto il sole, e che ha visto operativi sul campo oltre trenta soccorritori CRI, provenienti dai Comitati di Senigallia, Jesi, Castelplanio e Ancona. Con una operazione sincronica, sintomo di una macchina ben oliata e pronta a rispondere anche alla più tragica delle emergenze, tutte le aree, da quella del soccorso, agli psicologi(SeP), operatori psico-sociali (OPS) agli operatori emergenza (OpEm) fino all’area comunicazione, hanno agito con professionalità e prontezza per assistere le persone coinvolte, soccorrere i feriti e predisporre i trasferimenti negli ospedali di zona. Immediatamente attivata anche la SOR, la Sala Operativa Regionale, che ha lavorato tutta la notte, assieme con i Vigili del Fuoco e con le altre forze ausiliarie. L’assistenza è poi proseguita anche all’interno degli ospedali, nei confronti di tutti coloro coinvolti nell’avvenimento, direttamente e indirettamente, e ha visto scendere in campo gli operatori SeP che hanno realizzato una turnazione per coprire 24 ore su 24. Il supporto psicologico ai feriti e alle famiglie delle vittime proseguirà, come solito in Croce Rossa, anche a emergenza finita, in centri di ascolto predisposti.
11 dicembre 2018