Grazie alla legge regionale n. 30 del 2017 le Marche sono la prima regione che si è dotata di una normativa specifica per le sagre di qualità che è nata con l’obiettivo di promuovere lo sviluppo turistico e di valorizzare le biodiversità, nonché le potenzialità turistiche, culturali, storiche, folcloristiche ed enogastronomiche regionali.
Prodotti da filiera corta e rispetto per l’ambiente
In base alla legge e allo specifico regolamento in materia, nelle sagre di qualità, con una storia di almeno 10 anni, i prodotti somministrati dovranno appartenere per almeno il 70% alla filiera corta, con l’intervento di un solo intermediario tra produttore e consumatore, non dovranno essere geneticamente modificati e saranno chiamati a rispettare i marchi che prevedono la denominazione protetta, provenire dal mercato locale ed essere di origine marchigiana.
Massimo rispetto anche per l’ambiente, considerato che la legge stabilisce per ogni evento, l’organizzazione della raccolta differenziata e l’utilizzo di stoviglie biodegradabili e compostabili.
Come conseguire l’attestazione
I soggetti organizzatori, Comuni, Pro loco, associazioni, cooperative e fondazioni, singolarmente o in associazione tra loro, interessati a conseguire l’attestazione di sagra di qualità devono, nel periodo dal 1 aprile al 30 settembre precedente quello di realizzazione della manifestazione, inoltrare domanda agli uffici della Regione e redigere un progetto che soddisfi i criteri riportati nel regolamento regionale. I progetti saranno esaminati da un comitato di valutazione interno, che entro il 30 novembre di ogni anno assegnerà, a tutti quelli che rispetteranno le indicazioni previste dalla legge, l’attestazione di “Sagra di qualità” oltre alla possibilità di utilizzare il relativo logo che avranno durata triennale. Per gli anni successivi al primo, sono comunque subordinati alla presentazione da parte dell’organizzatore di una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà relativo mantenimento dei requisiti.
Visibilità nazionale e internazionale
Le manifestazioni che avranno ottenuto il riconoscimento saranno inserite nel portale della Regione e incluse nel calendario regionale, pubblicato nel sito istituzionale entro il 31 gennaio di ogni anno, ottenendo così un’importante visibilità a livello locale, nazionale e internazionale.
Ulteriori informazioni, la normativa di riferimento e la modulistica, sono reperibili nel sito www.commercio.marche.it.
4 dicembre 2018