Ugo Caggiano: l’Arte e l’Arco tra una crepa e l’altra

Scherza Ugo: “Tra una crepa e l’altra (dei terremoti che gli hanno sfasciato la casa a Serrapetrona) ho trovato un arco (notoriamente elemento architettonico di grande tenuta) dove mettere un Punto fisso per l’Arte”. Già… Ugo Caggiano (ricordiamo che una delle prime mostre organizzate da La rucola a Madonna del Monte fu proprio per lui) ha finalmente trovato il suo buen retiro, nella campagna di Tolentino, un luogo dove vivere e creare.

Perfino dotato di una galleria dove organizzare esposizioni. Un bel gruppo di amici sono intervenuti per la inaugurazione di questo spazio dove hanno fatto bella figura di sé opere di Ugo d’antan: pezzi storici di grande fascino. Discorso di prammatica (con emozione), intervento di una figlia (con emozione), lettura delle apprezzate poesie di Mario Monachesi (emozionanti).

Insomma una emozione dopo l’altra, specie nella casa dell’artista dove ogni spazio è occupato dalla produzione di Ugo: opere appese, appoggiate, accatastate. Una più bella dell’altra, una più interessante dell’altra. Poi il convivio: piatti golosi, tradizionali. Il cibo da mangiare insieme che unisce gli animi, con la musica di sottofondo e il sassofono di Ugo questa volta silenzioso, poggiato in un angolo di una stanza. Vai Ugo, tra una crepa e l’altra della vita la tua creatività brilla nei colori, nelle forme, nelle sculture musicali, nelle intuizioni del tuo essere artista vero.

Fernando Pallocchini

25 novembre 2018     

A 2 persone piace questo articolo.

Commenti

commenti