Riceviamo e pubblichiamo da Paolo Arrigoni, senatore della Lega responsabile del partito nelle Marche, il quale commenta con durezza l’uscita dei forzisti Cangini, Baldelli e Fiori che accusano il Governo di non dare risposte ai terremotati: “Nelle Marche c’è un detto che dice ‘a parlare non si fa fatica’. Lo tengano a mente i forzisti marchigiani quando sul terremoto distorcono la realtà dei fatti per guadagnarsi due righe in cronaca. Forza Italia o non sa leggere o ha letto l’agenda dei governi PD a cui ha fatto spesso e volentieri da spalla. Le Marche e il terremoto sono talmente al centro dell’attenzione del Governo che ha scelto come nuovo Commissario straordinario per la ricostruzione un uomo del territorio e di provata competenza strategica ed operativa. E il commissario Piero Farabollini si sta già muovendo adeguatamente per districare i troppi nodi venuti al pettine di una gestione fallimentare della ricostruzione da parte del PD. Dopo due anni di nulla e con i funghi nelle SAE i terremotati ne hanno piene le tasche di esternazioni, convegni e passerelle con donazione annessa come quelle dei forzisti e del loro massimo esponente europeo Tajani. Vogliono fatti e con i fatti il Governo ha risposto attraverso le tante misure introdotte nel decreto 55, nel decreto Genova e ora in Legge di Bilancio. Non solo la proroga della struttura commissariale, dei contratti dei 700 tecnici e quella dello stato di emergenza per consentire alla Protezione Civile di ultimare lo sgombero delle macerie, ma fondamentali misure di natura fiscale e tese a velocizzare la ricostruzione privata, pubblica e delle chiese”.
25 novembre 2018