A Montefano il Teatro Rondinella tipico per l’uso di ghisa

All’interno del sito internet della Fondazione Cassa di Risparmio della Provincia di Macerata (1) c’è una sezione dedicata al turismo nel territorio maceratese (2) dove si possono visitare le abbazie, le cattedrali, le chiese barocche, le rievocazioni storiche, i musei e i teatri storici della provincia di Macerata, con informazioni supportate da testi, immagini e filmati. Parlando di teatri, sulla piazza di Montefano si erge un antico palazzo al cui interno si trova il teatro “La rondinella” che, già attivo alla fine del ‘700, fu restaurato nel 1887 dal maceratese ingegner Virginio Tombolini su progetto dell’architetto Luigi Daretti.

Si accede per un ampio scalone al raffinato ed elegante foyer, noto come Sala dei Poeti, dalla soffittatura finemente ornata da pitture.

La sala teatrale, dominata dal rosso del si pario e  delle  poltroncine,  è conformata a “U” ed è caratterizzata dall’impiego di materiali innovativi per l’epoca di costruzione, ferro e ghisa, oltre che dalle decorazioni tipiche del periodo.

Sulla platea a pianta rettangolare si innestano, sostenuti da colonne in ghisa, due ordini di palchi dalle eleganti balaustre realizzate nella stessa lega e intervallate da sculture in stucco raffiguranti figure femminili, in basso con testa di sfinge e in alto con testa di leone.

Sul plafone si possono osservare tele ottagonali dipinte da Domenico Bruschi, dove sono ritratte le muse Tersicore, Euterpe, Talia e Melpomene, che si alternano a tondi, i quali rimandano alle quattro fasi della vita umana: infanzia, giovinezza, virilità e vecchiaia.

Il teatro Rondinella ha una capienza per ospitare 150 spettatori.

Note: (1) www.fondazionemacerata.it – (2) www.turismomacerata.it

Fernando Pallocchini

 

Servizio fotografico Cinzia Zanconi

8 novembre 2018

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