Cosa è che perpetua in positivo la memoria di una persona? Due fatti: l’affetto dei familiari e delle persone che l’hanno conosciuta e quello che lascia di sé agli altri. Albino Graziosi ha lasciato un ricordo prezioso, dei versi che faranno conoscere ai posteri come si parlava e come si viveva nella media valle del Fiastra. Quindi un documento storico oltre che letterario, testimone di un modo di vivere, pur tra stenti (guardando a oggi che siamo pieni di tecnologie), ricco di umanità e di rispetto. A cento anni dalla nascita, sul luogo dove è vissuto, è spuntata una stele a ricordo. Chi passerà di lì saprà di Albino, in arte Pippo de Rongó, poeta dialettale.
8 novembre 2018