Rivolto a mia moglie inizio con un velocissimo scioglilingua: “Fosti tu quel barbaro barbiere che barbaramente sbarbò la barbuta barba bianca di Bartolomeo Barbetta al tempo dei barbari in piazza Barberini?” – “E con ciò?” – “Ho un problema, che ho pensato di risolvere in un certo modo…” – “Ma di che parli, che problema c’è… ma cosa stai farneticando?” – “Il problema è che mi sono caduti quasi tutti i capelli e ho pensato di farmi crescere la barba, che per me avrebbe una funzione compensativa.” – “Non ci pensare! Già sei brutto di tuo, una barba bianca, più sale che pepe, ti starebbe male e mi costringerebbe anche a rifiutare qualsiasi eventuale… approccio. Chiaro? Dammi retta, diventi pelato? Se la natura vuole così, così sia. Ma te lo immagini che ricettacolo di virus, come l’H1N1, di batteri e impurità sarebbe la tua barba? Diventerebbe come il filtro dell’automobile o del condizionatore.” – “Quanto all’H1N1 io userei l’H2O, cioè l’acqua, perché mi laverei la barba spesso e volentieri con tanto di shampoo. La barba, poi, mi darebbe l’aria dell’uomo vissuto…” – “Cioè de un vécchju!” – “Adesso non offendere, per cortesia e non parlare in dialetto! Il mio Preside, quando vedeva un professore con la barba, diceva, citando Aulo Gellio: Video barbam video philosophum! E io mi sento un po’ filosofo… con tanti rospi da inghiottire ogni giorno, se non fossi un filosofo andrebbe tutto a carte quarantotto… Una bella barba, rigogliosa… all’inizio per farla crescere velocemente potrei concimarla con sterco polverizzato di piccione, che si trova nei migliori negozi di prodotti per animali…” – “Brutta bbestia che non sci addro… Guarda che apro la porta e te vutto jò ppe’ le scale, cuscì te fai ‘na vella ‘nfrosciata! Filosofu da strapazzu!” – “Sai che c’è? Per il momento soprassiedo, ma mi riservo di sentire il barbiere…” – “Qualu? …quillu che sbarbò a Bartolomeo Barbetta?” – “E poi andrò da un tricologo per un eventuale trapianto” – “Della testa! Ma dai, lo sai che tu mi piaci così… vedi, ora non sto parlando in dialetto, basta che abbandoni questa idea balzana che ti è venuta in testa.” Lei mi si avvicina e fa scorrere il palmo della mano sulla mia testa lucida. Questo gesto rassicurante è per me un segno di affetto e di accettazione. Forse rinuncio alla barba… forse.
Umberto
2 novembre 2018