Sferisterio, ritrovato un rarissimo manifesto del 1829

Ritrovato un rarissimo manifesto del 1829 che anticipa la inaugurazione dello Sferisterio. Ringraziamo il collezionista Antonio Volpini per la gentile concessione.

 

Il testo

Lo Sferisterio da più anni incominciato in questa Città è stato condotto al suo termine. Questo Edificio per la sua ampiezza, e per gentilezza, e novità dell’invenzione ha richiamato fin dal suo nascere l’attenzione degli Stranieri, che si sono fatti ad ammirarlo. Decoroso, e soddisfacente è nella sua parte esterna: nel suo interno racchiude una vasta Area adatta al conosciuto giuoco del Pallone, per cui dalla parte del Nord è munita del convenevole muro d’appoggio: all’Est, ed all’Ovest ha due testate rettilinee, nelle quali sopra un giusto basamento vedesi una triplice ampia gradinata, sovrastata da due ordini di Palchi formati da tante intermedie Colonne, le quali sostengono la parte più elevata dell’Edificio terminante in una Terrazza munita della sua balaustrata; cose tutte continuate nella linea curva al Sud del fabbricato confinante con le rette sopra enunciate testate. Oltre la descritta interna disposizione abbonda questo Edificio di altri vasti locali a diversi usi destinati, per cui sempre più è da commendarsi l’Ingegnere inventore, al quale i Conoscitori fecer plauso mentre con le stampe di Firenze, e con li fogli letterarj di Pisa si rese pubblico questo celebre monumento dell’arte. Negli ultimi del presente Agosto, ovvero nei primi del prossimo Settembre è stata stabilita l’Apertura del descritto Sferisterio con la celebrazione di variati Spettacoli diurni, e notturni, li quali avranno luogo nel medesimo per corso di circa un mese; e verrà stabilito il giorno dell’Apertura, e dettagliati li spettacoli stessi con successivo avviso. Frattanto si previene il Pubblico, che fra questi vi sarà l’elevazione del Globo Aereobatico con il volo del celebre sig. Francesco Orlandi, come rilevasi dal seguente Manifesto.                                         

Macerata 10 agosto 1829

Li Rappresentanti: Niccola Ranaldi, Gonfaloniere; Cav. Giuseppe Gregorio Conventati;  Luigi Fazi; Giuseppe Salvi – U. D. Aurispa, Segretario.

 

 

Viaggio aereo ossia esperimento aereobatico

Dell’Aereonauta Francesco Orlandi Bolognese

 

A’ sommi Filosofi riserbate furono le grandi scoperte; e le scienze; e l’arti per le quali può dirsi l’età nostra felice, danno i principj loro a tai sublimi indagatori de’ Fenomeni della natura. Baldanzosi, e protervi furono reputati i Fenicj, i primi de’ quali salirono l’instabile Marino Elemento. Pure col trapassar de’ secoli la Nautica Arte tanto oltre giunse, che a più recente età potè l’Italo Colombo sprezzator de’ perigli, poggiar sù l’interminabil seno dell’immenso Oceano, e sfidando impavido i vorticosi suoi flutti scoprì terre ignote, ed aprì così un’ampia sorgente di tesori all’Europa intera. Il disprezzo, la non curanza, e l’obblio furono l’immeritata mercede, che l’ignoranza compartì, sono quasi due secoli al Padre Lana Gesuita Italiano, quale lasciò scritto, che può l’uomo percorrere al par dell’onde gl’Aerei spazj puranco; onde svelare la verità di tai massime, li Signori Fratelli Montgolfier sul finir dello scorso secolo sollevaron per l’Aria un’ampio Globo reso leggero per virtù dell’Aria rarefatta mediante il Calorico; e riconosciuta quindi mercè i progressi della Chimica la specifica leggerezza del Gaz-Idrogene, si videro tosto carichi voluminosi Globi di tali aereiforme sostanze, ed i Signori Charles e Robet, furono i primi a salirvi; onde il felice successo del viaggio loro spinse molti a seguirli. Il Conte Francesco Zambeccari Bolognese, nella nautica dotto non meno che nella Fisica, e Matematica, pensò che accoppiati ambo i metodi, diriggere poteasi l’Aerea navigazione, e tale idea comunicò in Londra all’amico suo Pillatre Derosiè, quale sulle Coste della Francia ne tentò lo esperimento; ma più che cauto sollecito, rimase vittima infelice del suo troppo coraggio. Il celebre Zambeccari inventore di questo nuovo sistema, per ben tre fiate esperimentò da se stesso l’effetto delle sue teorie; ma gl’infelici infortunj tergiversarono il successo de’ suoi tentativi, forse causato dalle macchine che di propria mano costruir non potea, e nell’ultimo de’ suoi Esperimenti soggiacque a quella infausta sorte che è degl’uomini illustri, i quali alla vita l’onore anteposero per l’utilità de’ suoi simili, e del patrio onore. Francesco Orlandi Bolognese, lungi dal poggiar tant’altro le sue idee, onde pareggiarsi a questo illustre suo concittadino, o ambire l’onor d’inventore; ma spinto da brama soltanto di seguire le teoriche leggi di esso, concepì l’idea di costruire una Macchina Aereobatica di propria mano, secondo il sistema del suo predecessore, e maestro, con tale modificazione però, da rendere l’Aereo suo Naviglio securo da que’ tanti pericoli per quanto l’umana mente può prevenire, ed agevolare ad un tempo tesso il maneggio negl’aerei spazj; colla speranza di ottenerne la tanto bramata direzione. Otto sono gl’esperimenti effettuati dall’Orlandi sempre con pieno successo nelle primarie Città d’Italia, onde ebbe l’alta gloria di vedersi ovunque onorato della presenza de’ Sovrani, ed Illustri Personaggi; opra venendo in questo Capo di Provincia graziato dalla Suprema Segretarìa di Stato di benigno permesso per l’effettuazione di un Viaggio Aereo ha l’onore di annunziare a questo rispettabile Pubblico, che incominciando dal giorno di Martedì 25 corrente Agosto sino all’effettuazione del suo esperimento, renderà pubblicamente ostensibile la propria Macchina nella Sala dello Sferisterio dalle ore nove antemeridiane sino alle ore sei pomeridiane, ove troverassi persona perita per poterne dettagliare le parti, che la compongono a quei, che si degneranno onorarla. Stamperia Bened.di Ant.Cortesi

 

Ecco il Globo aereobatico

Volo Dell’Aereonauta Francesco Orlandi Eseguito nei pubblici Giardini di Bologna nell’anno 1839 – autore G. Meloni; Tecnica: litografia misure cm. 40 x 52 (Collezione Antonio Volpini).

24 ottobre 2018

 

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