“Comuni sicuri per Comunità resilienti: Adotta un comune Cardioprotetto”. Non è solo uno slogan ma è il progetto che dal sisma del 24 agosto 2016 la Croce Rossa Marche promuove all’interno delle comunità terremotate. L’iniziativa, che ha come target iniziale 11 Comuni del cratere sismico, si prefigge come obiettivo generale quello di sostenere le popolazioni, educandole ad assumere comportamenti corretti in termini di stili di vita e prevenzione al fine di evitare comportamenti scorretti che possano svilupparsi in situazioni post-traumatiche.
Una finalità in linea con le aree di intervento della Croce Rossa Italiana, in particolare con l’Area Salute, che ha come obiettivo strategico la “Tutela e Protezione della Salute e della Vita”.
Il progetto, presentato in conferenza stampa, presso la Biblioteca Mozzi Borgetti di Macerata, sarà inaugurato il 24 ottobre all’Abbadia di Fiastra in un evento/convegno.
Due i punti principali del progetto
Due le attività principali di azione individuate dal team che si occupa del progetto:
1 – educazione alla salute e promozione di stili di vita sani;
2 – diffusione della conoscenza delle manovre di rianimazione cardiopolmonare di base nell’adulto e nel bambino, anche mediante l’utilizzo del defibrillatore.
Per questo, ogni Comune è stato dotato di colonnine DAE (defibrillatore semi-automatico esterno), posizionate in luoghi di accesso pubblico e i cittadini saranno formati come esecutori BLSD (Basic Life Support&Defibrillation).
Rapporto volontario-cittadino
Il progetto prevede anche una parte specificatamente dedicata al rapporto volontario-cittadino.
È necessario, infatti, ricostruire il tessuto socio-sanitario dei comuni colpiti dal sisma, ripristinando le relazioni e rafforzando la collaborazione tra i Comitati territoriali della Croce Rossa Italiana e le Centrali Operative del 118, al fine di garantire, giorno dopo giorno, il normale svolgimento delle attività operative e formative, compromesse nella fase emergenziale.
L’indagine
A dare l’input al progetto anche diversi studi condotti sulle popolazioni colpite dal sisma, compreso quello dell’Aquila del 2009. Secondo l’indagine infatti, lo stress post-traumatico modifica negativamente lo stile di vita della popolazione aumentando il consumo di fumo, alcool, farmaci antidepressivi e la conseguente insorgenza di patologie quali l’ipertensione arteriosa, ipercolesterolemia e sovrappeso: tutti fattori di rischio per lo sviluppo di patologie cardiovascolari.
Il convegno
Al convegno, che si terrà nella mattinata di mercoledì 24 ottobre presso l’Abbadia di Fiastra, e che ha ottenuto il patrocinio dell’Ordine dei Giornalisti della Regione Marche, interverranno esperti di medicina d’urgenza e cardiologia che illustreranno l’importanza della prevenzione e dell’intervento precoce in casi di arresto cardiaco.
Durante la giornata si svolgerà inoltre una sessione formativa di mass training BLS (addestramento collettivo sulla rianimazione cardiopolmonare) a cura degli Istruttori del Centro di Formazione Regionale Croce Rossa Marche, con la partecipazione degli studenti dell’Istituto Comprensivo “G. Leopardi” di Sarnano.
20 ottobre 2018