Nei pubblici spazi si esibiscono le star e migliaia di persone accorrono per ascoltare e applaudire. Fin qui tutto bene. Però per garantire la sicurezza durante queste esibizioni si spiegano ingenti forze di Polizia. Ora chiedo: “È giusto che l’artista canti, che la gente applaudisca e che io, pensionato, che pago le tasse, debba sobbarcarmi, con altri pensionati e con i lavoratori dipendenti (siamo quei pochi che in Italia pagano le tasse) la spesa del servizio di Polizia per l’evento?” Non sarebbe più logico e giusto, quando ci sono serate del genere, una volta stabilito quale servizio d’ordine sia necessario, quantificare le spese per farle pagare metà all’artista e l’altra metà a chi lo sta a sentire? Tali esibizioni sono frequenti e, a fine anno, il peso sulle casse dello Stato è notevole. Sono stato per 50 anni donatore di sangue, volontario. Il sangue me lo toglievano dalle vene perché io avevo chiesto di farlo. Oggi che sono in pensione, con tali giochetti il sangue, senza il mio consenso, me lo tolgono… dalla tasca. È giusto?
Cesare Angeletti
17 ottobre 2018