A Macerata antenne e scuole crescono… vicine

La “foto 1” è tratta da “La rucola” n° 132 del mese di aprile del 2009. Un lungo palo posto a lato della rotatoria di via Roma con su una sola antenna.

Foto 1 – antenna singola nel 2009

A distanza di quasi 10 anni le antenne si sono moltiplicate (la “foto 2” è stata scattata pochi giorni fa) nella indifferenza generale, magari perché le persone sono più attente a immettersi nel traffico della rotatoria, onde evitare incidenti, che a controllare la crescita delle parabole, dei “tamburi” e di altri aggeggi del genere, della pericolosità dei quali, per la salute, non si è mai certi, anche se ci sono studi approfonditi che ne attestano la nocività e seconda delle frequenze emesse. Automobilisti e passeggeri passano veloci sotto quelle emissioni elettromagnetiche, magari sperando di sfuggirne eventuali effetti indesiderati con una esposizione breve.

Foto 2 – antenne moltiplicate nel 2018

 

Altre antenne maceratesi

A Macerata antenne simili le troviamo anche in via Pace dove una di queste svetta imperiosa sopra un asilo infantile, un’altra domina il cimitero (qui ci sono i cari estinti che non possono più essere danneggiati dall’elettromagnetismo) ma in prossimità c’è il ricovero per anziani di Villa Cozza, nel cui giardino si ritrovano spesso mamme e bambini per stare un po’ all’aria aperta e, ancora più vicino, c’è un altro asilo infantile. Sono state scritte pagine su pagine, da noi e dai colleghi giornalisti di altre testate, ci sono state interpellanze in Consiglio comunale ma tutto è rimasto invariato. Potenza delle emissioni!

 

Lascio o raddoppio? Raddoppio: due scuole…

Oggi il rito si rinnova. Sembra proprio che a nessuno importi la salute dei nostri giovani. Anzi, si moltiplicano gli apparati sul palo di via Roma? Bene (cioè, male) allora moltiplichiamo anche le scuole! A tiro del palo “attrezzato per emissioni elettromagnetiche a diverse frequenze” il Sindaco di Macerata, insieme con tutta la Giunta, felici, annunciano gioiosamente: “Lì, dov’era la scuola dell’Aeronautica, poi la Finanza, ci faremo una bella scuola… no! ce ne faremo due!” La prima pietra è stata posata. Tanto spazio c’è intorno Macerata e due scuole, frequentate da centinaia di studenti giovanissimi, proprio lì dovevate andare a farle? Oltretutto privando le famiglie del centro storico del plesso scolastico della Mestica, comodissimo per loro che, in base a questo progetto, andranno invece a intasare una viabilità già critica proprio nei momenti di maggiore flusso: entrata e uscita dalla scuola.

 

Il buon padre di famiglia

Cosa dice la Legge Italiana? Dice che il Sindaco è responsabile della condizione di salute della popolazione del suo territorio, con il Consiglio comunale che condivide questa responsabilità. Magari i proprietari del palo e delle antenne avranno dato assicurazione che quelle emissioni non sono nocive… purtroppo c’è chi afferma, dati alla mano, che così non è. Nell’incertezza un buon padre di famiglia non rischia la salute dei suoi figli per cui… cambia posto. A Macerata invece no.

Fernando Pallocchini

12 ottobre 2018

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