“Non a Voce Sola” 2018, rassegna di poesia, narrativa, filosofia, musica e arti, giunge al suo 12° appuntamento, sempre alla ricerca di nuove sfaccettature e significati per il fil rouge di quest’anno, ovvero l’Ordine Simbolico del mondo femminile. A dare il suo contributo stavolta sarà un uomo, un medico, e quasi un guru dell’affrontare le difficoltà dei cambiamenti della vita: stiamo parlando dello psichiatra e sociologo italiano Paolo Crepet, che il 27 Settembre alle ore 21:15, presso il Teatro Comunale di Treia, terrà una lectio magistralis dall’eloquente titolo “Il coraggio”.
Paolo Crepet
Nato a Torino nel 1951, Paolo Crepet si è laureato prima in medicina e chirurgia presso l’Università di Padova nel 1976 e poi in sociologia presso l’Università di Urbino nel 1980. Specializzatosi in Psichiatria, ha lavorato per decenni in campo medico, tramite l’Organizzazione Mondiale della Sanità negli ospedali di Danimarca, Inghilterra, Germania, Svizzera, Cecoslovacchia e India, nonché con le sue ricerche internazionali nelle università di Toronto, Rio De Janeiro e Harward.
Le sue capacità comunicative e la sua enorme contaminazione umanistica lo hanno portato a cimentarsi negli anni nella divulgazione scientifica, sia in televisione con interventi in numerose trasmissioni RAI, che sulla carta stampata, soprattutto dedicandosi alla divulgazione sulle patologie psichiatriche e ai disagi psicologici e sociologici del mondo giovanile, con libri innovativi e di successo, come Le dimensioni del vuoto. Giovani e suicidio, Cuori Violenti. Giovani e criminalità, I figli non crescono più, L’autorità perduta. Il coraggio che i figli ci chiedono e Il coraggio. Vivere, educare, amare.
“Il coraggio”
Nella rassegna “Non a Voce Sola” presenta un intervento in esclusiva dal titolo Il Coraggio, dedicato proprio al bisogno di cambiamento, inteso non solo come soluzione ai problemi della contingenza, ma anche come percorso mentale capace di distruggere pregiudizi e simbologie stantie (eppure presenti e imperanti nella nostra vita di tutti i giorni), per far spazio alla conoscenza di sé senza preconcetti, alla scoperta di nuovi ordini simbolici e di nuovi metri, per concepire sé stessi in maniera del tutto nuova in relazione alla realtà.
Treia onorata
Il Vicesindaco, Edi Castellani, ha così accolto l’arrivo di questa tappa della rassegna e del suo illustre ospite nella sua città: “Siamo onorati di ospitare a Treia un personaggio di tale calibro per una lectio magistralis su un concetto complesso come il “coraggio”, in un particolare momento della nostra società che mette a dura prova le persone e i loro rapporti che sono sempre di più scanditi da ritmi veloci e snervanti. Credo fortemente che sarà una lezione brillante e illuminante, che trasmetterà agli spettatori il “coraggio” di conoscere sé stessi senza preconcetti, in una maniera nuova in relazione alla realtà, auspicando una serie di cambiamenti positivi”.
Il commento
Oriana Salvucci, direttrice artistica della rassegna, ha così commentato la personalità di Crepet e il suo invito al coraggio per cambiare non solo la vita di tutti i giorni, ma anche i suoi fondamenti culturali, sociologici e simbolici: “Il coraggio, come dice il prof. Crepet, è la forza straordinaria che ha permesso agli esseri umani di sopravvivere, ma se si supera la soglia della sopravvivenza, può essere considerato coraggio l’indignazione, la resilienza, la disobbedienza, l’andare controcorrente. E il coraggio supremo penso sia la forza di cambiare, di mutare, di trasformarsi, di vincere la nostra atavica accidia, vedere il mondo da altre prospettive, per intenderci il coraggio della libertà, il coraggio di superare e vincere gli stereotipi ed inseguire un desiderio che sia il nostro.”
27 settembre 2018