Il “Movimento 5 Stelle” di Macerata afferma da anni che la soluzione per il centro storico adatta ad accontentare cittadini, residenti e commercianti la si può trovare in un percorso a medio termine (3, 4 anni) che porterebbe il centro a diventare un “centro commerciale all’aperto”.
I tre punti
Crediamo che gli step da seguire siano 3, in linea con le scelte di città italiane ed europee che seguendo queste indicazioni hanno visto rinascere i centri storici:
1) facilitare l’accesso ai cittadini collocando in alcune porte della città dei piccoli mezzi elettrici gratuiti che conducano in piazza della Libertà;
2) organizzazione sistematica di eventi nelle varie piazzette del centro avvalendosi della collaborazione di associazioni di Macerata e di esperti musicali e culturali;
3) la conseguenza delle 2 mosse precedenti sarebbe un aumento sostanziale del flusso di persone in centro che convincerebbe qualche grande catena commerciale a investire nel centro storico e quindi a innescare una reazione positiva a catena.
Le tre considerazioni
1) Tutte le città europee premiate per la sostenibilità hanno fornito il centro storico di piccoli mezzi elettrici che per la loro conformazione percorrono agevolmente anche vie strette;
2) l’APM potrebbe investire parte dei suoi utili per l’acquisto e la gestione di questi mezzi;
3) I piccoli mezzi elettrici sarebbero utilissimi per i maceratesi ma ancor più per i turisti.
I due esempi di città e di mezzi
1) Nella città di Lubiana, Slovenia (città verde europea per il 2016), è stato avviato un progetto nel 2012 che prevede per questo servizio dei mezzi elettrici di piccole dimensioni, i Grifo Navetta prodotti da una ditta italiana, la Esagono Energia con un prezzo di circa € 40mila a unità;
2) in varie città europee con conformazione del territorio simile a Macerata la scelta è stata orientata verso un mezzo elettrico molto particolare chiamato “Tuk tuk” che permette un risparmio importante in quanto il costo si aggira sui € 15mila a unità.
22 settembre 2018