Il fatto che qui scriverò, parte, nel tempo, da molto lontano, è vero e documentato ed è consultabile presso la Cattedrale di Cagliari. A me il racconto è stato fatto da alcuni amici Sardi. Forse qualcuno conosce quanto scrivo, o una diversa versione della storia, e mi perdoni se non sarò del tutto preciso ma io riferirò punto per punto quanto mi è stato raccontato.
Tempesta in mare
Il 25 marzo 1370 un veliero carico di mercanzia era diretto verso la Sardegna, a un certo punto si scatenò una inaudita tempesta in mare, le onde erano talmente alte che compromettevano la stabilità della navigazione e il veliero era sul punto di affondare, ingovernabile. Il capitano, allora, per meglio manovrarlo, fece gettare a mare tanta mercanzia in modo da poter alleggerire lo scafo. Gettò anche una cassa, che appena fu a contatto con l’acqua del mare, immediatamente la tempesta si placò e il mare ridivenne calmo. Il comandante dette ordine di recuperare la mercanzia gettata in mare, compresa la cassa che fece mettere da una parte.
La Madonna e il cero acceso in mano
Quando il lavoro di recupero ebbe termine, il capitano colto da curiosità fece aprire la cassa e vi trovò dentro una statua della Madonna, con un cero acceso in mano! Giunse tranquillamente nel porto di Cagliari e, circa un mese dopo, siccome la cassa non recava l’indirizzo del destinatario, né fra i documenti trovò qualche riferimento alla cassa stessa, decise di andare dal vescovo, raccontare quanto era accaduto e non essendoci alcuna indicazione del destinatario, il comandante del veliero decise di donare la statua al vescovo stesso il quale, colto da tanta premura ed emozionato per il fatto miracoloso, la accettò e la espose nella cattedrale, dove è tuttora, alla venerazione del popolo e la proclamò Patrona della Sardegna e dei naviganti nominandola Madonna di Bonaria (aria buona, calma, per quanto era accaduto).
Emigranti sardi
Ma questo racconto che c’entra con Buenos Aires? C’entra eccome! Quando nel 1800 tanti italiani cominciarono a emigrare verso l’America latina, un bel gruppo di Sardi partì per andare in questa nuova terra in cerca di una vita migliore, a differenza di quella molto magra e sudata della Sardegna. Giunsero in un porto che non aveva nome e vi fondarono un villaggio. Poi giunsero altri e altri emigranti ancora dall’Italia: pescatori, pastori, agricoltori e altri di diversi mestieri e il villaggio crebbe di grandezza. Formarono un governo, si dettero delle leggi che regolassero la vita quotidiana e giunse il momento in cui ci fu da dare un nome a questo ormai grande centro.
Buenos Aires
I Sardi, primi fondatori del villaggio, non ci pensarono due volte. Avevano portato con loro una copia della Madonna di Bonaria, trasformarono Bonaria in Buona Aria e nella lingua locale, il catalano, in Buenos Aires e la scelsero come capitale di quella immensa terra. Di recente, la popolazione Sarda, essendo la Madonna di Bonaria Patrona dell’isola volle renderle maggiore omaggio e la statua fu traslata nei maggiori centri della Sardegna perché la gente la potesse venerare e vi fu una grande partecipazione in ogni luogo. Al termine, riportata la statua a Cagliari, durante il pontificato di Benedetto XVI, lo stesso Papa volle venerarla, si recò in Sardegna accolto da grandi festeggiamenti, fece dono alla Madonna di Bonaria di una copia in filigrana d’oro di un battello e lo pose in una mano, insieme con un cero che, secondo alcune versioni era acceso nel momento del primo scoprimento, e nell’altra mano una rosa d’oro.
Un avvenimento… “buono”
Questo il fatto e credo che piacerà a chi lo leggerà perché quando si parla di avvenimenti eccezionali e buoni, questi ti fanno sentire sollevato nell’animo, al contrario di tante notizie che rattristano il cuore e la mente. E una ultima cosa… è solamente un mio pensiero, da non tenerne conto: se la visita di Benedetto XVI fosse stata una precognizione di quanto poi è accaduto e cioè proprio Lui, che ha venerato la Madonna di Bonaria, successivamente sia stato il Testimone del passaggio del Pontificato al Primate dell’Argentina, il Cardinale Bergoglio, Papa Francesco. Che ne pensate? I disegni degli uomini sono fallaci ma quelli di Dio sono imperscrutabili.
Ninì de Quinto
15 settembre 2018