Venerdì prossimo, 7 settembre, a Macerata, la Biblioteca Mozzi Borgetti, ospiterà alle ore 17:00 la presentazione dell’ultimo lavoro di Gabriella Zagaglia Se uccidi un angelo (Kimerik editore), una raccolta poetica ispirata alla triste tematica della violenza in generale con un più forte accento verso quella rivolta al genere femminile.
L’iniziativa è patrocinata dal Comune e prenderà il via con l’introduzione e il saluto dall’assessore alle Pari opportunità del Comune Federica Curzi cui seguiranno gli interventi di Ninfa Contigiani, presidente del Consiglio delle donne e di Antonio Oppido, presidente dell’associazione 50&più di Macerata. A Fulvia Zampa e Fernando Bianchini è invece affidata la recitazione di alcune poesie mentre l’incontro sarà concluso dall’autrice.
“Il testo è una commistione di impronte emozionali del mondo femminile – afferma Gabriella Zagaglia – e l’idea originaria, nasce da una particolare attenzione agli accadimenti nella ‘città inferno’ Juarez, nel nord Messico dove moltissime sono le donne vittime di violenze, soprusi e omicidi.
C’è denuncia, dolore, rassegnazione, rabbia, ma anche un’ipotesi di comprensione verso la mente umana. C’è voglia di aprire una breccia nel cuore del mondo che, pur concentrando tanto orrore in quel suo angolo maledetto, riverbera in altri luoghi la stessa sua declinazione.
La poesia però, nasce da dentro, non punta il dito contro colpevoli definiti, ma è un invito alla tolleranza, all’amore universale, al rispetto della vita. Unica via di salvezza possibile, dunque, è il perdono. Il linguaggio poetico può viaggiare su binari sopraelevati, voce alta e pura, sopra le miserie e le fragilità degli esseri umani. Non sa vendicarsi né uccidere, ma può cambiare, nella gente, la strada della mente verso il cuore”.
Gabriella Zagaglia, che oltre comporre testi è anche un’affermata pittrice, conta diverse pubblicazioni letterarie e ha ottenuto diversi premi e riconoscimenti partecipando a importanti concorsi nazionali e locali.
5 settembre 2018