Il fedele, il prete, la confessione e la pescólla…

Un uomo, buon cristiano, mentre si recava in chiesa mise sbadatamente un piede in una pozzanghera e s’inzaccherò sin quasi al polpaccio. Rivoltosi al prete per essere confessato si scusò per presentarsi così malconcio dicendo, per giustificarsi: “Sono messo un piede in fallo! – specificando meglio in dialetto – dréndo a ‘na pescolla…” (ho messo un piede in fallo dentro una pozzanghera). Durante la confessione notificò come solo peccato un adulterio e il prete gli fece osservare: “Tu metti in fallo anche qualche altra parte del corpo…” al che si difese il peccatore: “Come se dice? Chj camina, ‘ngiamba…” (chi cammina in-ciampa) aggiungendo poi: “Le pescolle adè tande…” (le pozzanghere sono tante). Il prete, spazientito, sbottò: “Ma se te devi ‘nzaccherà’, bbada a ccaminà’ drittu ‘m-verso la pescolla de mojata!” (se ti devi infangare stai attento a camminare verso la… pozzanghera di tua moglie).

Claudio Principi

1 settembre 2018  

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