Il tuo sguardo / ci trapassava in silenzio… “A mio padre”

Il tuo sguardo

ci trapassava in silenzio

e succhiava i nostri malesseri

per assorbirli ed emulsionarli

in notti senza fine e… di preghiera.

 

Poi il labbro increspato

che aveva in punta la battuta

– repressa talvolta per amore –

e un timido sorriso

quasi un invito ad aprirti la porta

che in tanti t’avevano sprangata

 

E a sinistra quel sopracciglio

– sempre più grigio –

che impercettibile s’alzava

in sincronia coi sussulti del tuo animo

addomesticato dal dolore

 

Ed ora la terapia del silenzio

– che in terra era la tua proposta –

che ci scontorna la tua e(a)ssenza

e veste d’ombra

il ricongiungimento.

20 agosto 2018

A 7 persone piace questo articolo.

Commenti

commenti