Ieri – L’edificio in foto era stato costruito tra il 1765 e il 1780 come convento dei Signori della Missione. In seguito è entrato a far parte delle proprietà dello Stato che lo ha trasformato in una caserma militare, la “Filippo Corridoni”. Durante il bombardamento che Macerata subì nell’ultima guerra la struttura fu considerata obiettivo militare sensibile e fu distrutta. In foto si nota l’assenza di traffico, una vecchia cassetta postale, un solo riquadro per manifesti pubblicitari (opera lirica “Iris” di Pietro Mascani). L’insieme presenta una stile sobrio e pulito estremamente dignitoso.
Oggi – Demolita la caserma al suo posto è stato eretto un blocco edilizio dal massiccio aspetto che ha completato, nella parte finale di corso Cavour, l’atmosfera di piazza Vittoria. Sul fronte stradale le vetrine di numerosi negozi. Oggi la strada è illumina da lampioni, è presente la segnaletica stradale che, in qualche modo, cerca di regolamentare il forte flusso di traffico. Un lato della via è destinato a parcheggio e lo smog prodotto dagli scarichi delle auto lascia il suo marchio di sporcizia sul bianco del nuovo palazzo. In 100 anni la vita quotidiana è diventata più frenetica e meno salutare.
12 agosto 2018