Nelle Marche è guerra interna in Forza Italia

Guerra interna a Forza Italia nelle Marche, riceviamo e pubblichiamo da Roberto Pioli: “Il vostro operato (ndr: si rivolge a Cangini e Fiori) è stato scadente e non ha apportato nessun risultato tangibile e comprovato per un miglioramento o mantenimento della forza politica ma, bensì, quest’ultima è stata indebolita dalla vostra insufficienza amministrativa. Diciamo a tutti la verità: siete stati voluti da Antonio Tajani perché quest’ultimo volle con le ultime elezioni gettare le basi per una sua ricandidatura alle prossime elezioni Europee, ovviamente il più possibile blindata e forte, questa strategia però è stata perdente perché ha sbagliato dando credito a voi che siete stati gli untori di una malattia chiamata fallimento politico. Il partito di Berlusconi, infatti, ha perso quasi la metà dell’elettorato marchigiano. Ecco i risultati più importanti e significativi di voi improvvisati leader/scienziati, alla Camera e al Senato, rispettivamente, il partito forzista ha perso 74.884 voti (-46%) e 74.859 voti (-48%); le comunali veramente significative e importanti a cui ci si e voluti presentare con il simbolo e non liste civiche di comuni piccoli e “inesistenti” a confronto: Ancona da 10,39% a 4,32%; Porto Sant’ Elpidio da 10,37% a 5,25%. Le Marche hanno fatto gola per il suo centro mediatico dalla propaganda del Terremoto alla Sicurezza… solo sciacallaggio pubblicitario tra articoli e foto di tutti per consensi, senza apportare soluzioni rispettabili, innovative e concrete!

I marchigiani di questo ne sono stufi!

Questi signori imposti da Roma e che quindi hanno fatto sì che i marchigiani fossero impediti di esprimere un proprio rappresentante del territorio, hanno sempre lasciato i compagni di partito e gli amministratori da soli a gestire la cosa pubblica e soprattutto il Sisma.

I marchigiani di questo ne sono stufi!

Già si sa che Fiori potrà essere predisposto al Coordinamento regionale delle Marche per FI e che schiererà nei ruoli i suoi seguaci: come vice la Regoli e per quanto riguarda il coordinamento della provincia di Macerata si discute sulla figura della Pantana e per Fermo, di Ciriaci Graziella, entrambe non vincenti nella loro corsa amministrativa. Stiamo parlando veramente del minimo che si possa proporre! Impresentabili con la I maiuscola!

I marchigiani di questo ne sono stufi!

Le marche sono state spesso e volentieri colonizzate e saccheggiate nei ruoli di partito e istituzionali a partire da Antonio Guidi, Maurizio Bertucci, Claudio Barbaro, Ignazio Abrignani, La Malfa e per concludere Baldelli, Fiori e Cangini. Qui, anche se non a tutti possono piacere, bisognava e bisogna puntare sulle persone del territorio come Filippo Saltamartini, Remigio Ceroni, Francesco Massi, Fabrizio Ciarapica, Gianluca Pasqui, Piero Celani, Fabio Pistarelli, Giacomo Bugaro, Enrico Cesaroni, Daniele Silvetti, Franca Romagnoli, Fabrizio Grandinetti… molti di loro ancora sono spendibili e capaci di ottenere e fare veramente qualcosa a differenza dei “barbari”. Questa situazione non è solo marchigiana ma rispecchia gran parte del centro e del sud Italia; il modo di fare politica dei barbari “Tajaniani”, goliardicamente parlando, è infetto, dovrebbe essere bruciato, ridotto in cenere e cosparso al vento per esecrata memoria d’ infamia eterna. Occorre un bagno di sangue (virtuale), umiltà e ripartire sul territorio con persone e amministratori del territorio. Questo non è un attacco al Tajani che, è stato abbindolato e infettato dagli impresentabili barbari che hanno portato alla distruzione di FI nelle Marche e all’indebolimento in altre regioni, ma un riconoscimento al suo merito di uomo istituzionale che, da saggio cattolico e buon padre e di buona madre di famiglia (stesse parole pronunciate da papa Luciani, nel suo breve Pontificato) dovrà provvedere a cacciare questa gente barbara con relative/i cortigiane e cortigiani, confrontandosi invece con gente laboriosa e alimentata dallo spirito liberale che contraddistingue questo partito! È ora che un Marchigiano, saggio, laborioso e lavoratore sia indicato Coordinatore delle Marche per ricostruire sulle ceneri del disastro lasciate dai Barbari e dai loro cortigiani perché di quest’ultimi, ne siamo stufi!”

Roberto Pioli

20 luglio 2018

 

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