M5S – Sanità in Regione: diffida al Presidente del Consiglio

 “Con la Proposta di Legge n. 835 che la Giunta porterà a giorni in Commissione, si sta continuando imperterriti a portare avanti una vera e propria lottizzazione politica che non riguarda solo la sanità pubblica: è illegittimo che la Regione continui ad avvallarsi di poteri come la nomina dei Direttori di Area Vasta, scegliendone le modalità e stabilendone il compenso, essendo l’elenco degli idonei alle nomine divenuto di livello nazionale attraverso la gestione diretta del Ministero della Salute

Per questo motivo il Movimento 5 Stelle ha formalmente consegnato una diffida al presidente del Consiglio Regionale e al presidente della commissione competente (per conoscenza al presidente della regione Marche, al direttore dell’Asur e al ministro della Salute)”.

Suonano come un tuono le parole del portavoce Giorgini e del portavoce Maggi in merito alla proposta a iniziativa della Giunta in merito alla Delibera G.R.M. n. 835 del 25/06/2018, “Proposta di legge regionale ad iniziativa della Giunta regionale concernente Disposizioni urgenti di modifica delle leggi regionali 17 luglio 1996 n. 26 (riordino del servizio sanitario regionale), e 20 giugno 2003, n. 13 (Riorganizzazione del servizio sanitario regionale)”. 

“La Giunta Regionale, si è appropriata di poteri che costituzionalmente non le competono perché  di competenza dello Stato (art.117 della nostra Costituzione): la nomina dei Direttori di Area Vasta non è di pertinenza della giunta regionale, in quanto la stessa non ha personalità giuridica. Alla giunta regionale, quindi, compete soltanto la nomina del legale rappresentante nella persona del direttore generale ASUR. Tutte le altre funzioni competono ai dirigenti secondo i parametri previsti dal CCNL. Per questo motivo quello che si sta perpetrando è l’ennesima lottizzazione  politica che questa Giunta intende portare avanti e che viola palesemente i principi di legalità, di buona e sana amministrazione, e vengono altresì violati i principi di economicità perché danno luogo ad un trattamento economico ben al di sopra di quello che prevede il CCNL comparto sanità per la massima figura apicale (Direttore Dipartimenti, che è figura professionale inesistente in quanto pura invenzione da parte della politica)”. 

Secondo i portavoce pentastellati, la proposta di legge è, pertanto, illegittima.

“Le sentenze – continua Giorgini – come quella della Cassazione civile, sez. lav., 14/03/1985, n. 2010, e la sentenza n. 324 del 12/11/2010 della Corte Costituzionale in cui si sottolinea che i conferimenti di incarichi dirigenziali a soggetti esterni all’amministrazione pubblica – come quello dei direttori  di Area vasta – sono di competenza statale, sono chiare e inconfutabili.

Riportiamo legalità, trasparenza e facciamo sì che le competenze Regione / Stato siano rispettate.

Richiederemo al nostro Ministro della Salute una accurata verifica, approfondita e retroattiva, sulla legalità delle nomine di direttori di Area Vasta fin qui effettuate.

Da oggi invieremo, uno a uno, tutti gli atti emessi dalla giunta regionale che non rispetteranno le leggi di questo paese alle cinque Procure Marchigiane”.

19 luglio 2018

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