Lo racconta come aneddoto: “Sapete quante volte mi sono sentita dire: “Ah, ma sei solo una parrucchiera”, come se essere all’altezza delle situazioni dipendesse dalla professione che si esercita…”. Un epiteto che può valere per chi fa un mestiere di ripiego, o si trova a farlo per circostanze varie, ma non per Anna Orazi, che da giovanissima ha intrapreso questa strada, come per ogni mestiere dovrebbe essere, per vocazione; una scelta precisa, seguita da anni di tenace sperimentazione, formazione, di tempo e denaro investiti in un sogno. Con la certezza che, pur mettendoci in conto qualche delusione, nel tempo tutto torna. Il suo libro “Un angelo per capello” è un compendio della sua filosofia di vita, di lavoro, della sua visione olistica della persona, dove un capello curato è solo il punto di partenza e di arrivo, in mezzo c’è la vita, la cura di sé nel corpo e nello spirito, l’interazione con il mondo esterno. Un libro che non ti aspetti, se non conosci, e bene, l’autrice: spazia dalla storia del capello, che fa parte del nostro bagaglio culturale tanto che ogni pettinatura esprime un momento storico o un personaggio noto (avete presente Marilyn e i suoi ricci platino?); descrive le acconciature e le tinture, i tipi di capelli, le problematiche; consiglia le pettinature più adatte alle varie forme del viso, come affrontare i cambiamenti dell’età. Chi di noi può negare di essere corsa dal parrucchiere dopo un dispiacere o un grande cambiamento nella propria vita? Capello nuovo, vita nuova, come rinascere. Anna va ancora oltre, dando consigli “antichi”, demonizzati e sminuiti nella frenesia del mondo moderno: il giusto riposo, la giusta alimentazione, i massaggi della cute con olii profumati, cromoterapia, cristalloterapia… In un passo del libro “Cristo si è fermato ad Eboli” l’autore parla del suo barbiere, che aveva fama di leggere nel pensiero quando toccava i capelli dei clienti… chissà che questa virtù non l’abbia anche Anna. Nel dubbio, quando vi accomoderete sulla poltroncina, nel suo salone di bellezza a Macerata, pensate positivo… affidatevi ai suoi consigli e, rilassate, lasciatevi coccolare.
Simonetta Borgiani
16 luglio 2018