Il Team Special Olympics dell’A.S.D. “La Brigata degli Unicorni” di Pollenza ha recentemente partecipato ai Giochi nazionali Estivi Special Olympics. L’evento si è tenuto a Montecatini Terme, e ha rappresentato un caso unico nel suo genere: ben 3000 atleti con disabilità intellettiva sono stati impegnati in 19 discipline sportive. Accanto a loro c’erano 10.000 persone tra accompagnatori, tecnici, volontari e familiari.
Gli atleti e le medaglie vinte
L’Associazione pollentina, che da diversi anni partecipa aa questa speciale competizione sportiva, vanta un preparatissimo team Special Olympics che compete nelle discipline dell’equitazione. In questa edizione hanno gareggiato gli atleti Stefano Capone di Pollenza, Tommaso Frattani di Corridonia e Rebecca Bacchelli di Camerano; ad accompagnarli in quest’avventura sono stati il Tecnico Loredana Capone e i volontari Alessia Lancellotti e Sonia Mariotti.
Importanti i risultati conseguiti dal team pollentino: Tommaso Frattani si è aggiudicato la Medaglia d’oro nella disciplina del Pole Bending al passo e la medaglia d’argento nel Working Trail al passo; Stefano Capone si è piazzato terzo nella specialità del Pole Bending al trotto e nell’Horse Trail al trotto; Rebecca Bacchelli, alla sua primissima esperienza si è aggiudicata ben due medaglie d’argento nelle specialità del Pole Bending e Horse Trail al passo.
Cosa è Special Olympics
L’A.S.D. La Brigata degli Unicorni di Pollenza ha tra i suoi obiettivi la diffusione della pratica dell’equitazione e la promozione di attività di carattere ludico/sportivo e ambientale, con particolare attenzione ai bambini e alle famiglie. Oltre alle lezioni di equitazione per bambini, ragazzi e adulti, l’associazione propone il Programma di Sport per Disabili Special Olympics: un programma internazionale di allenamento sportivo e competizioni atletiche per le persone, ragazzi e adulti, con disabilità intellettiva a partire dagli 8 anni di età.
Nel mondo sono oltre 170 i paesi che adottano il programma Special Olympics. Fino agli anni ’60, negli Stati Uniti, molta gente dubitava che le persone con disabilità cognitiva potessero trarre benefici da programmi sportivi e da opportunità di competizioni sportive, ma pionieri come Eunice Kennedy Shriver, fondatrice di Special Olympics, hanno perseverato e gli atleti di Special Olympics dimostrano ancora oggi che avevano ragione.
4 luglio 2018