Scrivere dell’amico “Peppe”, della sua arte, del suo modo di essere artista… indubbiamente un personaggio geniale e stravagante. L’ho anche conosciuto nella vita “normale” e per una passione comune: le auto. Il luogo era prossimo alle nostre abitazioni, l’officina di Nerino, il mago delle preparazioni di motori e assetti. Mi divertivo con una Alfa Romeo Zagato preparata da Nerino, velocissima e rapidissima. “Peppe” invece “soffriva” con una Opel 1900 Gt, un coupé color oro dalla linea aggressiva ma, ahimé, dalle prestazioni non esaltanti rispetto alle auto “truccate”. “Nerino, daje… dacimoje ‘na truccata!” Detto, fatto. “Peppe” salì nella sua Gt (dentro la confusione regnava sovrana: fogli, monetine, oggetti vari sparsi ovunque (per non dire della sua Jeep con dentro le bombole del gpl a spasso… ma questa è un’altra storia), guida lunghissima, praticamente disteso, accelerate a fermo (il motore una bomba) poi partenza con l’urlo del motore, un passaggio, manovra, il ritorno in accelerazione… palo centrato in pieno. “Peppe” scende: “Madonna come camina…”.
Riposa in pace, caro amico.
Fernando Pallocchini
22 giugno 2018