Il Sindaco di Montelupone denuncia: spinelli nella scuola media

Il sindaco di Montelupone dottor Rolando Pecora lo scorso 19 maggio ha postato un “allarme-appello” sulla pagina Fb “Montelupone ufficio stampa”.

Alcuni stralci: “Non so se farlo da sindaco, padre, nonno o pediatra, però sento la necessità e il dovere di farlo … Mi si dice anche che tra gli stessi ragazzi (ndr: preadolescenti di scuola media) si faccia uso di sostanze diverse dal tabacco. Allora forse, se esiste un limite, lo stiamo superando … È un fenomeno che è arrivato in casa nostra e che sta interessando i nostri figli adolescenti … Occorre che facciamo subito, non domani, un serio esame di coscienza. Occorre che, subito dopo, si pianifichino, concentrandole, delle azioni che ridiano dignità al nostro ruolo e speranza ai nostri giovani”.

Il grido di allarme, che si fonda su fonti “credibili”, del sindaco-pediatra e la sua accorata preoccupazione per il benessere dei giovanissimi hanno avuto una eco davvero rilevante. Considerando infatti che la pagina Fb “Montelupone ufficio stampa”, è espressione di una piccola comunità di circa 3600 abitanti e che ha non più di 3854 amici, il post del sindaco ha prodotto al momento 21.205 contatti, 574 like, 211 condivisioni e 52 commenti tutti partecipi, a cui vanno aggiunte le non quantificabili reazioni alle condivisioni.

Ciò significa che il tema postato dal sindaco, letto tra l’altro anche da molti fuori regione,  ha toccato un nervo molto sensibile che non riguarda soltanto gli adolescenti di Montelupone, ma una platea ben più vasta e una situazione forse generalizzata. Si auspica, dunque, che “l’allarme-appello” non resti lettera morta, ma avvii serie riflessioni e conseguenti azioni.

 

Nota del Direttore

Ormai sono anni che scriviamo di spinelli nelle scuole ed è ora passata che i genitori se la smettano di dire: “Mio figlio, no, queste cose non le fa” ed è ora che prendano coscienza di quel che accade perché la prima educazione dei giovani avviene in famiglia. Chi manca all’appello è lo Stato che non interviene con prevenzione, repressione e con leggi meno permissive.

Non si può più far finta, sappiamo che le droghe minano il cervello, debilitano il fisico, annullano la volontà e la coscienza di sé distruggendo il futuro.

La salvaguardia fisica e morale della popolazione è un dovere e un obbligo, pena la decadenza della società.

25 maggio 2018

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