Medea Macerata in viaggio verso il palazzetto di Pianopoli dove domani si giocherà il primo atto delle semifinali play-off per la promozione in A2. Alle ore 21 i ragazzi allenati da coach Pasquali incontreranno la Conad Lamezia. Dall’altra parte della rete, tra gli altri, anche Manuel Bruno, lo schiacciatore l’anno scorso in forza a Macerata.
Una formazione completa, quella calabrese, di particolare forza d’urto in attacco e con individualità importanti in tutti i fondamentali. “Hanno una batteria di attaccanti molto validi, di cui fa parte anche l’ex Medea Manuel Bruno, a partire dall’opposto Spescha – ha dichiarato lo scoutman della Medea Paolo Mercuri – Questo è il loro principale punto forte. Altro elemento importante è il centrale Alborghetti, dalla notevole prestanza fisica. A questi si aggiungono l’esperienza del palleggiatore Gerosa e del libero Zito”.
Lamezia viene dalla sconfitta nello spareggio contro la BCC Leverano, che si è aggiudicata il pass per la serie A2. Una doppia sconfitta casalinga, in Gara 1 e in Gara 3 che però non sminuisce il valore assoluto di Bruno e compagni. “Quando si perde si rischia che inizi a venire un po’ meno la tranquillità – l’analisi di Mercuri – Dobbiamo essere bravi a sfruttare ogni loro debolezza. Questa squadra è forse più forte di quelle che finora abbiamo affrontato. Si è scontrata con un’ottima Leverano che è stata molto brava e paziente, soprattutto in difesa, a logorarne la carica agonistica e che ha meritatamente passato il turno. Però, per quello che è lo spessore dei giocatori, Lamezia è la squadra più quotata, insieme con noi”.
Come ha fatto Leverano, anche Macerata dovrà prima di tutto domare la forza d’urto di Lamezia, se vuole uscire con qualcosa di buono dal palazzetto di Pianopoli. “Ultimamente dalle statistiche di Lamezia è emerso qualche problema per la loro ricezione – ha spiegato lo scoutman – A prescindere da questo però, quello che è certo è che se gli lasciamo in mano il pallino del gioco è una squadra che può farci male, visto che hanno finalizzatori importanti”.
Macerata arriva sull’onda delle buone indicazioni nelle tre partite con Sarroch, non spettacolari ma che hanno visto la Medea più efficiente dell’avversario nei momenti decisivi. “Abbiamo dato prova di maturità, anche a costo di sacrificare il bel gioco – conclude lo scoutman – Distribuzione a volte un po’ forzata, prestazioni non bellissime da vedere ma sicuramente efficaci, a parte la sconfitta di Sarroch. In quella partita va però messa in conto anche la forza dell’avversario che in casa aveva perso solo una volta. Come a Macerata, anche il loro palazzetto è una roccaforte e loro avevano disputato forse la loro miglior partita stagionale”.
22 maggio 2018