Dovrebbe essere una battaglia di tutti, quella della messa in sicurezza delle scuole frequentate dai nostri figli, ma la realtà racconta tristemente altro, e lo dimostra la tragedia sfiorata pochi giorni fa a Fermo, dove alle 7:10 del mattino è crollato il tetto di un’intera ala dell’Istituto tecnico.
Una battaglia iniziata nel 2015
La nostra battaglia è iniziata nel giugno 2015, all’indomani dell’insediamento in Consiglio comunale. Abbiamo fatto accessi agli atti comprovando che non ci sono le agibilità della quasi totalità delle scuole comunali e che i certificati di vulnerabilità sismica sono un miraggio.
Quasi tutte le scuole infatti non possiedono la certificazione sulla vulnerabilità sismica, mentre la tabella allegata, da noi acquisita e valida ancora oggi, dimostra che manca anche l’agibilità di numerose strutture.
Certificazioni costose?
Mentre di fatto i nostri bambini e ragazzi entrano in edifici a rischio, le risposte date a quanti, legittimamente, interrogano chi di dovere sulla sicurezza delle scuole, suonano più o meno così: “le certificazioni sono costose… le faremo”.
La realtà è che il Governo ha previsto somme da stanziare per questo tipo di certificazioni, ma il Comune di Macerata non le ha mai messe a bilancio.
Non dobbiamo dimenticarci che una scuola importante come la Dante Alighieri aveva avuto una certificazione di vulnerabilità sismica molto severa e abbiamo rischiato seriamente che un terremoto di poco superiore a quello avvenuto nel 2016 provocasse una tragedia.
Non sono bastate interrogazioni, mozioni, raccolte di firme di cittadini per avviare il percorso delle certificazioni di vulnerabilità sismica.
Ecco il costo delle certificazioni!
Leggiamo oggi sui giornali che addirittura il Presidente dell’Ordine provinciale degli Ingegneri afferma che le prove di vulnerabilità sismica hanno un costo di circa 6/7000 euro per ogni 500 mq.
Spese banali se confrontate con soldi destinati ad associazioni amiche o spesi per partecipare a concorsi con esiti fallimentari.
Esposto alla Procura della Repubblica
Nei giorni prossimi presenteremo un esposto alla Procura della Repubblica perché, avendo usato ogni mezzo “politico” per spingere gli amministratori a compiere queste verifiche, crediamo che non esista altra strada per provare ad ottenere ciò che è doveroso per i cittadini: edifici scolastici sicuri.
È molto frustrante trovarsi quasi soli a condurre battaglie di civiltà come queste, che richiederebbero anche una forte presa di posizione da parte di dirigenti scolastici e insegnanti, oltre che dei genitori, troppo spesso gli unici a muoversi con vigore.
Quando affrontiamo questi argomenti, abbiamo l’impressione che, da parte di chi dovrebbe ribellarsi, esiste un timore reverenziale verso le istituzioni, che si accompagna ad una sorta di assuefazione e di passiva rassegnazione.
Se continueremo a non mettere al primo posto il bene comune e a rimandare la soluzione delle problematiche più urgenti, non risorgeremo mai da una situazione drammaticamente grave, che ci vede fanalino di coda in Europa in fatto di sicurezza.
Gruppo consiliare “Movimento 5 Stelle Macerata”
18 maggio 2018