Recanati e il Centro Mondiale della poesia “Giacomo Leopardi” lanciano il “Grand Tour delle Marche” 2018, con una presentazione gremita di amministratori, imprenditori e rappresentanti della stampa provenienti da tutta la regione.
Lo slogan
“Il modo migliore per viaggiare nelle Marche è viverle!”.Questo lo slogan del Grand Tour delle Marche, il circuito “esperienziale” studiato da Tipicità e ANCI Marche in occasione di EXPO 2015, per far assaporare l’essenza di una regione in 30 eventi, soprattutto enogastronomici e del “saper fare”.
Una vera e propria “mappa del tesoro” che stimola l’ospite ad avventurarsi in profondità nel territorio, con le sue esclusive tradizioni, la geniale sapienza della manualità, la gioiosa atmosfera della festa, ma anche con proposte turistiche su misura e una piattaforma web altamente innovativa.
I luoghi
Da maggio a novembre, ce n’è per tutti i gusti!Al centro dell’attenzione buon cibo e creatività: dalla trota di Sefro alle prelibatezze marinare diTipicità in blu, con Ancona capitale della blue economy, passando per il fungo spignolo e la crescia di Frontone, riapprodando sulle rive del mare con GustaPorto a Civitanova Marche econ il succulento brodetto alla zafferanella di Porto Recanati. Il fabrianese si presenta in versione turismo attivo con la “Frasassi Experience”, mentre a Sant’Angelo in Vado va in scena Domus Romana e a Serra Sant’Abbondio è l’ora della “Libera poesia tra le mura”. A Castelraimondo ritorna il rito dell’Infiorata del Corpus Domini, a Capodarco di Fermo si rinnova l’appuntamento con il cinema dedicato al sociale e Recanati è sede di ben due tappe: “In festa con Giacomo” e “Amantica”.
Il Made in Marche
Le più significative eccellenze marchigiane delineano un suggestivo percorso nella Made in Marche Gallery all’interno delle monumentali cisterne romane di Fermo, città che ospita anche l’evento di chiusura del circuito. E poi, ancora, eventi dedicati al ricamo a Venarotta, al Verdicchio, sia a Matelica che a Montecarotto, all’alogastronomia (birra e cibo) e al tartufo ad Apecchio ed ancora tartufo ad Acqualagna. Pollenza propone il “restauro del mobile antico”, Montappone la “Festa del cappello”, Ascoli Piceno “Ascoliva”, Castelfidardo il “Premio Internazionale della fisarmonica” e Campocavallo di Osimo la tradizionale “Festa del covo”. Oltre al tartufo, l’autunno celebra lo “stoccafisso”a Porto Sant’Elpidio, la “mela rosa dei Sibillini”a Montedinove, la “cicerchia” a Serra de’ Conti, mentre Cantiano propone la “Fiera cavalli”.
Info
Tutte le informazioni per godere al meglio questa “esperienza Marche”sono reperibili nella piattaforma www.tipicitaexperience.it, con proposte turistiche e di shopping aziendale, per costruirsi il proprio “menù” di viaggio personalizzato.
16 maggio 2018