Qualche tempo fa, non molto remoto, inviai e fu pubblicato su La rucola un mio scritto. Parlavo dell’impatto negativo che avverte la gente circa il terrorismo e il comportamento degli emigranti. I fatti di Macerata accaduti recentemente, mi hanno spinto a ritornarci sopra.
La “quarta armata”
Parlavo della “quarta armata”, non ero molto lontano dalla verità. Si temevano i terroristi ma il terrorismo non è solo di chi spara alla gente ma è anche quello che viene commesso giorno dopo giorno da individui che spacciano droga ai nostri ragazzi e ragazze. La gente non vive più tranquilla perché è malmenata da persone estranee alla nostra società se non dai loro qualche euro come fosse un obbligo. Le donne rischiano stupri e violenze, non solo da italiani ma a praticare questo comportamento deplorevole sono anche gli immigrati, spesso gente di colore, i quali non rispettano le regole del nostro buon vivere civile: ciò che vogliono o glielo dai o se lo prendono con la violenza.
Kindu
Anche da noi a dire la verità c’è qualche testa calda ma dalle ultime notizie i nigeriani stanno facendo della malavita una pratica ordinaria. Quello che fanno qui è una norma nel loro paese di origine? Ci si meraviglia che abbiano squartato quella povera ragazza. Ma se gli italiani, almeno quelli di una certa età, non avessero la memoria corta, dovrebbero ricordarsi di quel che avvenne all’incirca 50 anni fa, o poco più, quando quei poveri avieri, tredici ragazzi che erano andati in missione nel Congo, ove era in corso una bestiale guerra tribale, furono presi, trucidati, squartati e venduti al mercato (massacro di Kindu, novembre 1961). I poveri resti furono recuperati da altri avieri. Non mi credete? Andate a Pisa e fuori dell’aeroporto potrete vedere che è stato costruito un Sacrario a loro dedicato. Dentro le tombe di quegli avieri non si sa quanti resti umani ci sono. Non se ne parla più ma lì toccherete con mano la verità.
Leggi approssimative
Quelli che ora hanno squartato la povera creatura, Pamela, hanno un retaggio atavico nel loro dna di cannibalismo, perché non furono solo i tredici avieri a subire quella sorte ma in Africa era una pratica comune verso l’uomo bianco. Quanti esploratori hanno subito la stessa sorte! Conoscono bene il mestiere dello squartatore. Si deve allora porre un rimedio, che c’è e si può fare. È inutile far saltare la testa di quel Questore o di altro responsabile: sono i pesci più piccoli. Invece dovrebbero saltare tutte le teste di chi sta più in alto, perché sono tutti colpevoli di questa situazione, compresi i Deputati e i Senatori che invece di stare a litigare quasi fossero in piazza, avrebbero dovuto emettere leggi più precise per far fronte a questo fenomeno fin dall’inizio della “invasione”.
Controlli severi
Non è vero che sono rifugiati politici, sono pochi questi, gli altri sono venuti perché sicuri di trovare la gallina dalle uova d’oro a spese di altri. A mano a mano che arrivavano dovevano essere concentrati, non solo a Lampedusa, che quei poveri Cristi dei residenti so no stati i primi ad averne fatto le spese ma racchiusi in tutta Italia in centri adatti, sorvegliati in maniera che non potessero uscire fino a quando non sarebbe stata controllata la loro posizione individuale. Non è possibile lasciare liberi tanti cani rabbiosi affamati di pane e di carne femminile.
L’armata d’irregolari
Il filosofo Vico parlava di “corsi e ricorsi storici”. Chi è che non ricorda il comportamento dei marocchini verso le donne, o gli eccidi di donne nella pineta di Tombolo, vicino Pisa, durante e subito dopo l’ultimo conflitto mondiale? Quanti irregolari ci sono in giro oggi? È l’armata di cui parlavo. Come faceva il presunto assassino di Pamela, che aveva il permesso scaduto, a usare l’appartamento? Le Autorità, o chiunque sia responsabile (personalmente non so da chi dipenda), facciano una Ordinanza che chi affitta un appartamento deve richiedere il permesso di soggiorno e l’affitto, previa comunicazione alle Forze dell’Ordine, avrà una durata pari a quella del permesso. Trascorso tale periodo, se il permesso non sarà stato rinnovato dovrà essere immediatamente attivo lo sfratto. Una clausola necessaria è quella del divieto di subaffitto. Sicuramente non ho scoperto l’acqua calda ma ho espresso un pensiero di comportamento.
Sei regolare? Ok. Non sei regolare? Via.
A Sforzacosta di Macerata, dove c’era il Campo di concentramento, a sinistra dell’ingresso c’erano (non so se ancora ci sono) delle casette per prigionieri. Lo so perché insieme con tanti altri ci sono stato racchiuso nel periodo dell’epoca nazifascista. Quelle casette (o altro luogo) potrebbero servire per ospitare gli irregolari in attesa della regolarizzazione della loro posizione. Coloro che fossero ritenuti irregolari non andrebbero espulsi con il foglio di via ma andrebbero portati in un aeroporto militare e con aerei militari, guardati da agenti armati per prevenire ogni sommossa, rispediti al loro luogo di origine e lì lasciati. Questo è il pensiero che frulla nella mia mente e sicuramente anche in quella di tanti altri cittadini.
Le persone anziane hanno paura
Noi, soprattutto anziani e le donne, che sono costrette a uscire per fare la spesa, abbiamo paura. Dico paura perché quella gente non ha scrupoli, per cui quando vogliono qualcosa o la dai con le buone o se la prendono con le cattive. Magari l’idea di racchiudere gli irregolari in un campo di concentramento (senza equivocare sul significato negativo di questa parola), fino alla definizione della loro posizione, è quella giusta per togliere queste persone dalla circolazione, evitando possibili pericoli (ciò che è accaduto a Macerata insegna…) e allontanando pure la paura dei cittadini a uscire di casa. Le Autorità ci facciano un pensierino, staranno più tranquille anche loro. Mi auguro di poter uscire di casa anche di notte, tranquillamente come si faceva una volta e con me se lo augurano tanti altri cittadini.
Ninì De Quinto
6 aprile 2018