In una smarrita vaghezza
di piccole non-esistenze
occhieggiano capovolgimenti
di sentimenti contrastanti.
Delizioso arcipelago di segni.
Arpeggi e sussurri evanescenti
trascolorano dolcemente
in bianche schegge d’infinito…
Tela che si espande
in oceani di presenze
solamente suggerite.
Meditabondo indugiare
su trame di parole e pensieri,
suggestioni ed esitazioni,
dubbi e misteri…
Bianche schegge d’infinito
di polveroso oblio
e di abbandono,
di sorprendente distacco
che chiama, avvolge e stringe
nel gioco delle attese
e nel rivelarsi a poco a poco…
29 marzo 2018