Due sold out in una rassegna di cinque appuntamenti, quattro progetti totalmente inediti, oltre 40 artisti esibitisi in due location, le ascoltatissime dirette di Radio Skyline che hanno presentato all’Italia la scena jazz marchigiana e una pioggia di applausi. Questo il bottino 2018 di Macerata JazzWinter, la rassegna del Comune di Macerata e con la direzione artistica di Musicamdo Jazz che ieri ha chiuso in bellezza l’edizione con il concerto inedito di Musica Nuda e InventaRio.
Tendenza in crescita
“Tendenza in crescita quello che lega il pubblico alla nostra rassegna – spiega, visibilmente soddisfatto, il direttore artistico Daniele Massimi – L’adesione è incrementata rispetto allo scorso anno. Oltre al sold out di chiusura e a quello del 24 febbraio con Fabrizio Bosso, Walter Ricci e la Colours Jazz Orchestra – continua Massimi – gli altri tre appuntamenti hanno registrato una fortissima affluenza di pubblico che ha plaudito ad una rassegna con progetti studiati di proposito per offrire concerti da gustare proprio a Macerata perché altrove non esistono».
Bene anche le incursioni letterarie
Grandi riconoscimenti anche per le incursioni letterarie in apertura di ogni appuntamento, una riflessione, quella a cura di Massimo De Nardo e letta, oltre che dall’autore, anche dall’attore Piero Piccioni, per scandagliare il mondo del jazz, luogo sempiterno di incontro e scambio interculturale.
«Una atmosfera bellissima fatta da grandi nomi del jazz internazionale sul palcoscenico del Teatro Lauro Rossi, buona musica di giovani band e buon cibo insieme agli amici al Pozzo, la diretta nazionale di Radio Skyline che racconta di Macerata e delle sue bellezze, l’ottima direzione artistica di Musicamdo Jazz, – spiega l’Assessore alla Cultura Stefania Monteverde. – Sono questi gli ingredienti del successo della rassegna jazz, da 40 anni un pezzo di storia di una Macerata tutta da vivere»
Rinvigorito il legame con le eccellenze del territorio
Una rassegna che si presenta vicina al territorio nonostante sia in grado di parlare a un pubblico nazionale vista la portata degli spettacoli proposti. «Anche quest’anno abbiamo rinvigorito il legame con le eccellenze del territorio – spiega Massimi – Il Pozzo si è presentato come una vetrina importante dove far dialogare i vini del maceratese, grazie alla collaborazione con il Consorzio dei Colli Maceratesi D.O.C., con i tanti jazzisti marchigiani che si sono esibiti in diretta nazionale Skyline. Inoltre – continua il direttore artistico – al Lauro Rossi grande spazio è stato dato anche ai nostri sponsor, su tutti il principale, il cappellificio di Montappone Hats&Dreams con il progetto “Jazz for Hats” che ogni anno veste il capo dei nostri artisti. È proprio agli sponsor che va un ringraziamento particolare. Ancora un grazie va a chi ci sostiene ormai da anni aiutandoci a realizzare la rassegna, il Comune di Macerata, fondamentale nel sostegno che non fa mai mancare ai progetti culturali della città».
Prossimamente, a Camerino, Premio Internazionale Massimo Urbani
E ora lo staff di Musicamdo, prima di preparare la stagione estiva, scalda i motori per il Premio Internazionale Massimo Urbani che prima delle finali a Camerino, quest’anno affronta la sfida delle due tappe itineranti nei prestigiosi jazz club di Torino e di Roma, un modo concreto per portare lo storico concorso per giovani solisti jazz oltre i confini marchigiani, quando si dice esportare l’eccellenza.
26 marzo 2018