Fino a non molti decenni fa, durante la notte dell’Epifania i nostri contadini usavano trarre pronostici sull’andamento dell’annata agricola guardando il cielo da sotto la cappa del loro focolare. Se da quella specie di cannocchiale, che diventava così il camino, scorgevano tre stelle… questa vista era considerata un segno di buona fortuna e di raccolti abbondanti, motivo per cui immediatamente si festeggiava questa lusinghiera prospettiva sturando le migliori bottiglie di vino cotto. Si racconta che in una casa di contadini il vergà, che aveva visto tre stelle e che si era di conseguenza dato a bevute smodate, prima di andare a letto volle verificare se le benigne stelle erano ancora lassù, in quel pezzettino di cielo. Ma a causa dei fumi del vino tracannato, quando andò per affacciarsi da sotto la cappa, dette una gran capocciata sul bordo di questa per cui, mezzo stordito, con una mano sulla fronte e dopo aver fatto un giro su se stesso, disse: “Perdìa..! De stelle ne véco a mijare!” (Perdiana! Vedo migliaia di stelle!).
23 marzo 2018