Sabato 17 marzo, con inizio alle ore 11:30, si terrà la cerimonia di inaugurazione dell’attracco meccanizzato, collocato di fronte a Porta Cassara a Treia.
Sette anni di attesa
l Sindaco Franco Capponi definisce un vero e proprio miracolo la possibilità di inaugurare, proprio in concomitanza della festa del Patrono, il nuovo attracco meccanizzato, costato circa 1 milione di euro. L’affermazione, seppur forte nei toni, è dovuta al fatto che l’impianto aveva avuto inizio con un atto della Giunta Comunale guidata dall’allora Sindaco Santalucia in data 07.11.2011.
Diverse sono state le traversie che hanno dilatato di molto i tempi di realizzazione, a partire da quella dell’ATI appaltatrice, che ha visto nel tempo la crisi e il fallimento di due delle tre aziende consorziate. Inoltre, l’allungamento dei tempi di collaudo è dovuto soprattutto all’intervenuto trasferimento delle funzionalità dell’ufficio USTIF del Ministero dei Trasporti per l’espletamento delle verifiche, delle prove funzionali e della conseguente autorizzazione. Difatti, come se il fallimento delle imprese esecutrici non bastasse, si è dovuto affrontare la trasformazione e lo spostamento degli uffici USTIF da Firenze a Venezia, cosa che ha notevolmente rallentato il procedimento autorizzatorio all’esercizio, determinando continui ritardi nei sopralluoghi e nel rilascio dell’autorizzazione.
Sarebbe auspicabile che San Patrizio faccia oggi un nuovo miracolo: come riuscì a liberare l’Irlanda dai serpenti velenosi, ora dovrebbe liberare questo Paese dalla burocrazia!
L’attracco meccanizzato
Ma occupiamoci dell’attracco in sé. Vista la particolare conformazione orografica della città di Treia, l’attracco costituisce una occasione di grande rilievo per l’inserimento di sistemi ettometrici completamente automatici, puntando a una configurazione e ad un assetto della mobilità, per utenze sistematiche e turistiche, di tipo alternativo, contribuendo in questo modo a decongestionare, e in parte a ridurre, l’uso dell’auto per spostamenti all’interno delle aree urbane.
Ma a cosa è dovuto l’intervento per la realizzazione di un ascensore inclinato che collega gli spazi a parcheggio nell’area di Valchiusa al viale Nazario Sauro, con uscita di fronte alla Porta Cassera?
La necessità è dovuta all’evidente incremento del movimento automobilistico e dei picchi di presenze in occasione del mercato settimanale e/o di eventi occasionali che attirano anche flussi consistenti di persone in occasione di eventi importanti, quali la Disfida del Bracciale, la Magnalonga, Fermento ecc.
Portata 13 persone ogni due minuti
Dotarsi di nuove aree di sosta renderà funzionali alcuni spazi di parcheggio già esistenti nell’area di Valchiusa, parcheggi ubicati strategicamente in centro città ma privi di un adeguato collegamento meccanizzato con il centro stesso, trovandosi a una quota molto inferiore rispetto ad esso.
Il sistema è organizzato su un ascensore con una capacità di 13 persone, che consente un imbarco e uno sbarco agevole anche a soggetti con mobilità ridotta.
Il tempo di ciclo dell’ascensore per una distanza di circa 132 metri è pari a circa 80-85 secondi e, considerati i tempi di accelerazione e decelerazione e quelli di attesa alle fermate, il ciclo completo di una corsa A/R è pari a circa 120-125 secondi (circa 2 minuti). In tal modo si ottengono dalle 28 alle 30 corse/ora, con una capacità del sistema di circa 360÷390 utenti/ora.
Tre stazioni d’imbarco e sbarco
Sono tre le stazioni che interesseranno l’utenza per l’imbarco e lo sbarco.
La stazione di valle, collocata in prossimità dell’area di parcheggio esistente di Valchiusa, è a quota 301,85 m e il livello superiore è complanare alla piazzola d’accesso.
La stazione intermedia, posizionata in prossimità di un sentiero esistente, si trova a quota 318.54 m.
Infine, la stazione di monte, collocata su viale Nazario Sauro in prossimità della Porta Cassera, è a quota 337,15 m.
Attenzione all’ambiente
Un’attenzione particolare si è posta per la sistemazione dell’incrocio – S.P. 107 Romana con la strada interna, a senso unico, di accesso all’area a parcheggio di Valchiusa. Aumentando il raggio di curvatura e ampliando la carreggiata verso valle, attraverso la realizzazione del terrapieno con terra rinforzata, si è reso più agevole l’accesso alla viabilità interna.
Dal punto di vista ambientale, si è ricorsi all’adozione di tecnologie non invasive e alla previsione di una serie di opere accessorie mirate all’armonizzazione della nuova opera con il contesto preesistente. Limitando l’espianto di alberature a quello strettamente necessario per la realizzazione dell’opera, si è provveduto a conservare il più possibile la vegetazione esistente che, oltre ad essere interessata da specie autoctone pregiate, contribuisce ad arricchire il patrimonio paesaggistico caratteristico della nostra realtà.
Investiti altri 700mila euro
L’attracco meccanizzato dovrà essere completato ora con il parcheggio e la sistemazione delle aree della scarpata sottostante, a servizio della stazione da basso. Per questo l’amministrazione ha approvato il progetto esecutivo delle opere di realizzazione del parcheggio e del consolidamento di tutte le aree verdi, che presentano, soprattutto sul versante di C.da Valchiusa, problematiche di franosità. Il progetto comporta una spesa ulteriore di € 700.000,00 che l’amministrazione ha ottenuto con un finanziamento concesso dal Ministero dell’Ambiente.
14 marzo 2018