Rione Vergini: manco una panchina normale sanno piazzare

Dopo uno dice la solita frase scontata: “Ce fa o ci-adè?” Perché? Guardate qua che hanno combinato… Rione Vergini a Macerata: panchina posta a un metro dall’olivo, rivolta verso di esso e pure in salita: straordinaria scena ispiratrice della sottostante poesia… leopardiana.

 

Il finito

di Roberto Spaccesi

Sempre caro mi fu questo abbandonato colle,

e quest’olivo, che da tutta parte

dell’ultimo orizzonte il guardo esclude.

Ma sedendo e mirando, terminati

spazi davanti a quello, e innumerevoli

domande, e profondissime pene

per chi la pose, mi fingo; ove per poco

la ragion non si spaura. E come il vento

odo ridacchiar su questa panca e, io quello

finito progettar a questa voce

vo comparando: e mi sovvien la rabbia,

e le morte spiegazioni, e se neanche si può fare

una panchina normale. Così tra questa

ennesima pazzia s’annega il pensier mio:

e mi riprometto… più non ti arrabbiare.

2 marzo 2018

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