Marilyn

Amarti per poi dimenticarti,

ma come dimenticarti? 

Se l’anima conserva il tuo ritratto

e il vento ne trafigge dentro

le distese immense, cadute in tenerezze

per silenzi perduti in baci e carezze.

Nient’altro che il passaggio

da una vita ad un’altra,

ma come fermarti?

Tu che eri abbandonata

frantumata dal mondo,

nel fondo, sola e deserta,

ora svampita, ora ingenua,

attraverso il quale passava,

inquietudine, dolore e desolazione.

Fondamenta fragili, profumi

a conturbanti emozioni

per chi era consumato da te

ma che la morte non ha cancellato

le tracce di quei sogni

malinconici  fugaci,

innalzati per le tue frontiere.

Amarti per poi dimenticarti,

ma come dimenticarti?

17 febbraio 2018

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