Il Libro dei Mutamenti, “i Ching” di Paolo d’Arpini numero 3

Di tutti i segni o esagrammi uno dei più significativi per rappresentare l’armonia è l’esagramma T’ai – La pace. Il segno si riferisce a un periodo in cui “il Cielo è in Terra”, è composto infatti da tre linee inferiori intere, yang, il cielo, e tre linee superiori spezzate, yin, la terra. Corrisponde all’inizio della Primavera, il giorno è uguale alla notte. Nel mondo degli uomini questo esagramma simboleggia un tempo di concordia sociale. I superiori si chinano verso gli inferiori, i quali sono ben disposti verso i superiori; sicché cessa ogni ostilità. Così l’energia luminosa esercita un’azione vigorosa e l’energia oscura è remissiva. In tal modo ambo le parti hanno ciò che a loro compete, infatti, quando i buoni si trovano in posizione dominante anche i cattivi subiscono il loro influsso e si emendano. Quando nell’Uomo regna lo spirito che viene dal Cielo, anche la sua natura animale ne è regolata e trova il posto che le compete. Nel commento al 9, al secondo posto nell’esagramma (cioè il significato della seconda linea intera, detta 9, nel libro i-Ching), è detto: è importante possedere la grandezza interiore per sopportare anche le persone imperfette. Un vero Maestro non conosce materiale sterile, da tutto riesce a ricavare qualcosa. Questa magnanimità non è affatto trascuratezza o debolezza, occorre però guardarsi dalla costituzione di fazioni e combriccole, infatti anche se coloro che hanno idee affini sono uniti nello Spirito, ognuno deve fare singolarmente il proprio dovere. A proposito delle giuste regole nella società, nel commento al 6, al quinto posto (la penultima linea, detta 6 cioè spezzata), è detto: il sovrano I T’ang aveva stabilito che le principesse imperiali, nonostante fossero di rango superiore a quello dei loro mariti, dovessero seguire il marito come qualsiasi altra moglie. Qui c’è il richiamo all’unione veramente modesta tra alto e basso che reca fortuna e prosperità. L’esagramma consiglia buona condotta e contentezza, allora regnerà la tranquillità. “La Pace” significa unione e concordia. Il movimento dell’esagramma nel suo insieme produce una vittoriosa ascesa dei principi del nobile e la ritirata dei principi degli ignobili. Qui si rappresenta un tempo di “primavera” nell’anno e nella storia dell’uomo. Il 6 al quarto posto (la quarta linea, che è spezzata) afferma: “Egli scende volteggiando, senza vantarsi della ricchezza insieme al suo prossimo, schietto e sincero”. Ciò significa che il nobile ha rinunciato al vantaggio materiale che gli arriderebbe ove si unisse egoisticamente all’ignobile.
Alcune caratteristiche della “Lepre”

Chi nasce in questo periodo tra il 20 febbraio e il 20 marzo avrà come segno principale il cane di terra (l’animale annuale, come mi comporto con le persone); come animale interno (come ci vedono gli altri) la Tigre fino al 5 marzo e la Lepre dal 6 al 20 marzo. Questo mese “Lepre”, in connubio con l’anno del cane, conferirà ai nascituri un carattere apparentemente indolente, abitudinario, saranno amanti della casa e della famiglia, ma allo stesso tempo indipendenti. Prenderanno decisioni con calma dopo attenta analisi, si circonderanno di persone fidate e simili a loro.   

 

Previsioni

In generale in questo mese zodiacale, che è il primo dell’anno cane di terra, le caratteristiche sono il desiderio di stabilità, di radici, di valori. La lepre conferisce al cane di terra una particolare sensibilità, sarà un mese in cui si dovranno affrontare i comuni problemi della vita cercando di discernere le migliori soluzioni dagli inganni. Ci saranno cambiamenti che potranno non piacere perché turberanno abitudini e tranquillità, ma il cane di terra porta saggezza e stabilità che si concretizzeranno nei mesi a venire.
Approfondimenti

Per approfondimenti sulla storia de I Ching e di questo metodo si può consultare il blog al seguente link: http://riciclaggiodellamemoria.blogspot.it/search?q=I+ching oppure contattare direttamente Paolo D’Arpini alla seguente mail: spiritolaico@gmail.com.

 

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Paolo D’Arpini e Simonetta Borgiani

13 febbraio 2018

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