Via Padre Igino da San Severino è una viuzza che si snoda in saliscendi, scalette comprese, bypassando via Cincinelli per arrivare fino alla chiesa dei Cappuccini. È un tranquillo percorso pedonale che taglia via il traffico, e per questo dovrebbe essere curato in ogni sua parte. Purtroppo così non è e le foto sono eloquenti a questo proposito. C’è incuria: erbacce, i soliti imbrattamuri con i loro orripilanti disegni, perfino il pavimento hanno istoriato con la vernice a rischio di renderlo scivoloso ai pedoni che vi transitano. È, purtroppo, il solito discorso. Mentre il centro storico è più curato le zone periferiche sono quasi dimenticate, come se non facessero parte integrante della città. La situazione descritta ricade nel sistema di governare la cosa pubblica: si guarda a grandi progetti (che, per carità, pure quelli servono) perdendo di vista la ordinaria manutenzione. Così i cittadini si trovano ad avere una città che ambisce a diventare Capitale della Cultura con la polvere sotto il tappeto (muri sporchi, buche sui marciapiedi ecc.).
19 gennaio 2018