Guardo dalla finestra
e il cuore si rattrista,
stormi d’uccelli migrano lontani,
il cielo è bigio
e grossi nuvoloni lo attraversano
l’aria è taciturna e fredda.
Non sorride più la luce del mattino,
ma un’ombra greve mi saluta
i miei sentimenti oscillano
tra il desiderio della luce
e la nebbia che si affaccia
per andare alla ricerca
del tuo volto amato.
Tutto è malinconia come i miei passi
stanchi e silenziosi
che non osano far rumore
per non svegliare il letargo delle foglie
che tanto stupore hanno regalato
ai nostri occhi nella bella gioventù.
Gli alberi spogli e severi,
le braccia tese al cielo implorano
che arrivi un raggio di sole
per dare linfa vitale
ai loro assonnati giorni
e vanno oltre il sibilo del vento.
5 gennaio 2018