Nel 2016 sono nati 12.000 bambini in meno rispetto all’anno precedente, e dal 2008 al 2016, sono nati 100.000 bambini in meno. Fatto rilevante è che se da coppie italiane nascono 4 bambini, da quelle straniere (comprensive di coppie miste) ne nasce 1 (21,2%).
Perché meno figli?
Perché gli italiani fanno meno figli? Una delle cause è che nel nostro Paese, c’è ancora un forte legame tra il matrimonio e l’avere figli, il 70% delle nascite avviene all’interno di coppie sposate e, infatti, il calo delle nascite è associato a un forte calo di matrimoni, che ha toccato il minimo storico nel 2014 con la celebrazione di sole 189.765 nozze.
Media in calo e crisi economica
A partire dal 2015 le statistiche mostrano una lieve tendenza in ripresa dei matrimoni, quindi nei prossimi anni si attende un ridimensionamento del calo delle nascite che, comunque, nonostante l’apporto dell’immigrazione, non pare arrestarsi: le donne sono sempre meno propense ad avere figli, diventano madri in età più avanzata che nel passato, con i relativi problemi di fertilità che questo comporta, e la media dei figli per donna italiana è passata dai 2,5 del 1920 a 1,26 figli negli ultimi anni. La causa maggiore è attribuibile alla recente crisi economica, che si riflette nella crisi della formazione delle famiglie, quindi nel calo della natalità che favorisce l’invecchiamento della popolazione.
Aumento delle donne senza figli
Tornando al contributo alla natalità delle cittadine straniere residenti, pur verificandosi una sensibile riduzione per effetto dell’integrazione che porta le donne a lavorare e a essere meno propense a fare figli, l’incidenza è marcata soprattutto al nord: siamo a 1 bambino su 5 che nasce da genitori entrambi stranieri, e 1 su 5 che nasce da coppie miste. È facile dedurre come gli ostacoli che si frappongono alla realizzazione dei progetti familiari, inducendo al rinvio che spesso si risolve in rinuncia, determineranno in pochi anni un aumento delle nullipare italiane, un invecchiamento ancora più marcato delle madri, sia italiane che straniere residenti. Attualmente, le nazionalità dei genitori stranieri residenti vedono in testa alle classifiche Romania, Marocco, Albania.
Dove l’errore della politica?
Secondo noi c’è un grossolano errore di fondo (senza andare a speculare sulle cause che lo hanno generato), quello di importare immigrati anziché favorire aiuti ai nostri giovani. Quante centinaia di milioni di euro sono state spese per aiutare l’immigrazione? Sarebbe bastato immettere questo enorme flusso di denaro pubblico nel mondo del lavoro (i giovani se avessero un futuro stabile si sposerebbero) e oggi non avremo questo problema.
Fernando Pallocchini
fonte dati: ISTAT
30 novembre 2017