Dati ufficiali: oltre 30mila i beni recuperati in zona sismica

Il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo ha comunicato un report su “Sisma Centro Italia” dal quale risultano essere 20.254 i beni storico-artistici e archeologici, 9.780 i volumi e 4.623 i metri lineari di beni archivistici finora recuperati nelle regioni colpite dal sisma del Centro Italia e ricoverati nei depositi di Celano-Paludi (Aq), Cittaducale (Ri), Spoleto (Pg), Ascoli Piceno e Ancona, mentre sono 1.171 gli interventi di messa in sicurezza di chiese, edifici storici e monumenti nei territori terremotati.

In dettaglio, nelle quattro regioni coinvolte (Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria) il rafforzamento amministrativo ha visto nominati una unità di crisi nazionale, quattro regionali e un soprintendente speciale per le aree colpite dal sisma; gli interventi di messa in sicurezza sui beni immobili sono stati 1.171 così distribuiti: 153 in Abruzzo, 46 nel Lazio, 820 nelle Marche e 152 in Umbria; questi i beni storico-artistici recuperati nelle regioni: Abruzzo 265, Lazio 2.992, Marche 11.386, Umbria 5.611; in metri lineari, i beni archivistici recuperati sono ben 4.623 di cui 110 in Abruzzo, 530 nel Lazio, 2.283 nelle Marche e 1.700 in Umbria; l’ultimo dato riguarda i beni librari: 671 nel Lazio, 4.169 nelle Marche e 5.000 in Umbria.

30 novembre 2017

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