“La formazione nel tessile è l’elemento fondante del Made in Italy. Ci attende una sfida importante. Secondo l’ufficio studi di Sistema Moda Italia entro il 2021 il settore avrà un fabbisogno previsto di lavoratori di più di 47 mila persone, quasi il 10% degli addetti del settore. Le nostre aziende avranno bisogno di più di 32 mila laureati e di più di 16 mila diplomati e in quest’ottica è fondamentale che imprese e mondo della formazione dialoghino di più e creino offerte formative adeguate ai fabbisogni reali del mercato.”
Lo dichiara il Presidente del Gruppo Giovani Imprenditori di Sistema Moda Italia Alessandra Guffanti nel presentare la sua ultima assemblea annuale alla guida dell’associazione che si terrà a Milano lunedì 27 novembre alle 15 nella sede di Borsa Italiana di Piazza Affari.
I 5 temi da affrontare
“Formazione tessile a 360 gradi”, è il titolo del convegno organizzato in occasione dell’assemblea e i temi principali al centro del dibattito saranno: sfide e opportunità per rendere il mondo del tessile sempre più competitivo e approccio strategico del settore nei confronti dell’education, della formazione professionale, dell’alternanza scuola-lavoro e dell’apprendistato.
I temi saranno affrontati attraverso cinque panel che si apriranno con il focus “I giovani imprenditori investono in formazione a 360 gradi”, seguirà un confronto sul ruolo delle scuole medie inferiori, poi
il tema dell’“alternanza scuola lavoro di qualità” e, di seguito, l’“opportunità per la filiera tessile”, rilevanti i temi della formazione continua dei dipendenti e di come rinnovare le competenze in azienda.
Educazione e sinergia le priorità per il futuro del Made in Italy
“Come associazione – continua il Presidente del Gruppo Giovani Imprenditori di Sistema Moda Italia Alessandra Guffanti – dobbiamo rivolgerci alle giovani generazioni e mostrare loro le opportunità occupazionali e di crescita professionale offerte dall’industria del tessile. È un tema strategico per le nostre imprese e per i nostri distretti. Ogni imprenditore poi deve potenziare la formazione permanente propria e dei propri collaboratori per affrontare le sfide sempre nuove e più complesse dei mercati. Education e sinergia tra tutti gli attori che operano nel settore della moda rappresentano la priorità per il futuro del Made in Italy”.
Dati di sintesi
Fabbisogno di personale e fabbisogno formativo per l’industria tessile abbigliamento moda nel periodo 2017-2021 (Rielaborazione Ufficio Studi Sistema Moda Italia su Fonti: Istat, Indagine Excelsior, Unioncamere)
Addetti complessivi 2016 495.000
Lavoratori in uscita 2017-2021 49.280
Fabbisogno previsto 2017-2021 47.330
Di cui:
– Nord-est 23,7%
– Nord-ovest 28,8%
– Centro 32,0%
– Sud e isole 15,5%
Di cui
– Laureati (*) 3.230 (6,8%)
– Diplomati 16.340 (34,5%)
(*) Tra i laureati non sono inclusi i diplomati delle scuole e accademie di moda e i diplomati ITS
Giovani iscritti a corsi di istruzione tecnica coerenti con il settore TAM (*)
Iscritti ai corsi di istruzione tecnica – indirizzo sistema moda (in tutte le 5 classi) 4.600
Iscritti ai corsi ITS – indirizzo sistema moda (2 anni: 2016-2017) 310
(*) E’ presumibile che una parte significativa di questi diplomati proseguirà gli studi all’università e che di coloro che entreranno subito nel mercato del lavoro molti non saranno assorbiti dal settore industriale, ma dai servizi e dalla distribuzione.
24.11.2017