I 250 posti che si renderanno disponibili nei moduli abitativi nei pressi del Campus universitario, nella zona denominata “Camerino 2”, realizzati grazie alla preziosa collaborazione tra Università e Comune di Camerino, insieme con i 456 posti del nuovo studentato donato dalle Province Autonome di Trento e Bolzano e con i 250 posti dell’ampliamento del campus donati dalla Croce Rossa Italiana, consentiranno di garantire gli alloggi necessari agli studenti Unicam che ormai da un anno, non avendo più la possibilità di restare stabilmente a Camerino, usufruiscono quotidianamente delle corse autobus gratuite attivate dall’Ateneo con partenze dai principali snodi regionali.
Pur di poter frequentare le lezioni, gli studenti si fanno carico a volte di più di un’ora di viaggio e anche nelle giornate piovose aspettano pazienti sotto le pensiline: poter garantire loro un alloggio, unitamente alla qualità dei servizi e della didattica, resta prioritario per l’Università di Camerino, che è oramai economia essenziale di questo territorio.
Il Dipartimento della Protezione Civile nazionale, sulla quale gravano i costi economici dell’intervento, da ultimo con parere in data 20/03/2017 n. 20512, ha ritenuto l’area individuata idonea all’allestimento delle strutture temporanee destinate a strutture abitative di emergenza.Il progetto approvato interessa esclusivamente l’area ritenuta idonea e non interessata da frane, tanto che non sono previsti particolari interventi di fondazione, né costi ingenti, ma la realizzazione dei comuni basamenti per container, oltre, ovviamente, delle necessarie opere di urbanizzazione.
L’individuazione di area agricola si conforma a un indirizzo generale utilizzato, laddove possibile, dal Comune nell’emergenza post sismica, principio necessitato dal contenimento dei costi nella considerazione che l’occupazione di aree edificabili è decisamente più onerosa.
L’area è stata ritenuta idonea anche logisticamente tanto che dall’istruttoria della Regione Marche Dipartimento di Protezione Civile volta all’approvazione del progetto – nota DPC Regione Marche del 11/10/2017 – risulta: “All’esito delle verifiche tecniche, sentito anche il Rettore di Unicam, è emerso che la localizzazione proposta nel progetto è quella che maggiormente soddisfa le esigenze della collettività in quanto trovandosi logisticamente in una zona più prossima al polo didattico (…)”.
La coerenza dell’operato del Comune è stata anche confermata dall’ordinanza del TAR delle Marche pubblicata in data 10/11/2017, con la quale è stata respinta la richiesta cautelare del proprietario dell’area.
22 novembre 2017