“Parla come mangi – Ambiente, agricoltura e sviluppo” è il titolo di un incontro su alimentazione, ambiente, salute ed etica, organizzato dal GAS-MC (Gruppo di acquisto solidale) a Macerata presso la Sala Castiglioni della Biblioteca Mozzi Borgetti il giorno 18 novembre alle ore 17:30. Interverrà il professor Fabio Taffetani (Ordinario di Botanica, Direttore dell’Orto Botanico Selva di Gallignano, Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Ambientali Università Politecnica delle Marche – Ancona).
Declino dei suoli e infertilità
A partire dagli anni ‘50 del secolo scorso, le comuni pratiche agricole caratterizzate da forti concimazioni minerali (di sintesi), eccessivi trattamenti di diserbo (spesso estesi anche alle aree non coltivate), uso smodato di pesticidi in frutticoltura, lavorazioni profonde dei suoli, estensione e semplificazione delle coltivazioni (monocolture, spesso ripetute), hanno comportato l’insorgenza di processi che hanno condotto al declino dei suoli e alla perdita di fertilità.
Le Marche tra le regioni più penalizzate
Oltre alle pesanti conseguenze sulla produttività dei terreni, gli effetti sono stati estremamente distruttivi in molte zone d’Italia dal punto di vista idrogeologico. Le Marche si possono considerare tra le regioni che hanno subito i maggiori danni, perché si tratta di un territorio dove la ricchezza della cultura tradizionale (legata alla mezzadria), grazie alla capacità di utilizzare ogni centimetro del territorio, era profondamente legata alla condizione di estrema fragilità del paesaggio argilloso (nella fascia collinare) e alla tenacità della popolazione (nella fascia pedemontana).
Il futuro
Il futuro della nostra regione sta nella riscoperta del valore dell’ambiente e in particolare della biodiversità come principale criterio verso la sostenibilità e per il necessario cambiamento del modello di sviluppo (economia circolare):
IN COLLINA – agricoltura di qualità, attenzione alla fertilità del suolo, policoltura, rotazione delle colture, orticoltura, piccoli allevamenti, apicoltura, biodistretti, agriturismo e turismo culturale;
IN MONTAGNA – zootecnia, apicoltura, gestione forestale, frutticoltura, raccolta prodotti spontanei, turismo naturalistico, gastronomico e culturale.
16 novembre 2017