Italia in stand by: contratti di lavoro fermi da decine di mesi

Lunghe attese per il rinnovo del contratto di lavoro. Infatti a fine settembre oltre il 40% dei dipendenti stanno ancora aspettando e la loro attesa è ormai arrivata, in media, a 68 mesi.

Addirittura per la pubblica amministrazione tutti i dipendenti risultano con il contratto scaduto dalla fine del 2009, pertanto i mesi di… “vacanza contrattuale” sono pari a 93.

Però va detto che chi è nella pubblica amministrazione ha un vantaggio: la sua retribuzione è sempre rimasta ferma e ha variazioni dello 0%, questo significa che non è diminuita.

È ciò che invece non è accaduto per i dipendenti del settore privato le cui retribuzioni orarie mostrano un incremento tendenziale mensile dello 0,7%, che di per sé non sarebbe negativo se non ci fosse stato un crollo nel dicembre del 2015, che stanno lentamente rimontando, ma solo del 50% circa.

Quindi, pur essendoci per costoro un lieve miglioramento nella retribuzione rispetto allo stesso periodo del 2016, la paga prevista per i lavoratori è ancora inferiore rispetto a quella del 2015.

Questa situazione abnorme è resa possibile dall’applicazione dei rispettivi contratti e dalle nuove normative in materia di lavoro, piene di svantaggiosi cavilli.

Fonte dati: Istat

2 novembre 2017

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