Scrive il M5S Macerata: “Abbiamo reputato importante depositare una mozione sui gettoni di presenza dei consiglieri comunali, perché, in questi 2 anni e mezzo dal nostro ingresso in Consiglio, abbiamo verificato, con massimo stupore, che diversi consiglieri, pur presentandosi solo per pochi minuti nell’aula consiliare, beneficiano ugualmente del gettone suddetto.
Con la mozione chiediamo che il gettone venga riconosciuto soltanto a chi presenzi in consiglio per almeno 2 ore e mezza, anche se ci preme sottolineare che noi del M5S siamo sempre presenti all’assemblea, dall’apertura (di solito fissata alle ore 15:00, con le interrogazioni) alla chiusura (intorno alle 20:00).
Auspichiamo di trovare in Consiglio una larga maggioranza a favore di questa proposta, dal momento che lo stesso Sindaco Romano Carancini ha evidenziato la medesima questione in un recente consiglio comunale.
Ricordiamo che il gettone che ogni consigliere percepisce a seduta corrisponde a circa € 50,00, per cui ogni assemblea cittadina ha il costo complessivo di quasi 2000 euro, costo che, come noto, grava sulla comunità cittadina.
Nel rispetto delle istituzioni, ma anche e soprattutto dei cittadini, riteniamo giusto che chi non può essere presente per un tempo congruo a ciascuna assemblea debba rinunciare al gettone di presenza.
Va anche detto che 2 consiglieri dell’assise hanno rinunciato al gettone, mentre noi consiglieri del M5S abbiamo ritenuto opportuno girare le somme a noi spettanti al Movimento cittadino che, rifiutando -a differenza dei partiti tradizionali- il rimborso elettorale, ha bisogno di un concreto, seppur esiguo, sostegno economico per l’organizzazione di eventi e per la comunicazione”.
Nota della redazione de La rucola
Quando ancora frequentavamo i consigli comunali ci colpì la strategia di un consigliere alto, dinoccolato, vestito elegante ma con le scarpe da tennis che recava con sé un voluminoso fascio d’incartamenti. Posava le cartelle misteriose (sempre le stesse!), giracchiava qua e là tra i banchi (per farsi vedere che c’era) poi, dopo circa un quarto d’ora, si defilava silenzioso quasi invisibile che se non ce lo sapevi te la faceva sotto. Ne abbiamo osservato un altro che, sì era sempre presente dal primo all’ultimo momento ma… mai interveniva: sempre zitto. Ricordiamo a questo punto la storia di un consigliere campagnolo che mai interveniva nei dibattiti. Con somma meraviglia di tutti un giorno alzò la mano. Si fece il silenzio assoluto per ascoltarlo… e lui disse: “Che non se pòle chiude la fenestra llà jetro che me vène l’aria su la schjena!?”
27 ottobre 2017